La vita è fatte di scelte dall’alba al tramonto, dal primo all’ultimo giorno dell’anno. Una regola elementare che coinvolge ogni era del vivere umano, da quelle leggere a quelle più o meno vincolanti. Tra quest’ultime pensiamo all’offerta Supersmart di Poste Italiane. Vincolando i soldi per un certo tempo alle condizioni previste si ottiene un interesse più ricco a scadenza. Al riguardo, attenzione perché scade domani l’offerta del 3,50% di tasso di interesse attivo alle Poste.
Per adesso l’offerta Supersmart si compone di tre opzioni differenti ma per una di esse il tempo sta per scadere. Si tratta proprio dell’opzione più ricca in rapporto al tempo, al rischio e al rendimento. Insomma è la “migliore” tra le tre disponibili.
3 offerte Supersmart oggi disponibili alle Poste
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Supersmart è una sorta di conto deposito targato CDP e quindi garantito dallo Stato Italiano come i buoni fruttiferi o i titoli di Stato. L’offerta è attivabile solo da libretto postale Smart, il cui titolare può vincolare X somme libere (importo minimo 1.000 €) e incassare maggiori interessi a scadenza. Al momento le offerte disponibili sono:
- Supersmart 360 giorni che dura, appunto, 360 giorni e non prevede condizioni particolari tranne l’apertura del vincolo e l’attesa del termine. Il tasso di interesse annuo lordo a scadenza è dell’1,50%;
- Supersmart Rinnova 365 giorni dedicata solo ad alcuni titolari di libretto Smart. Ossia a chi abbia uno o più accantonamenti relativi a offerta Supersmart Premium 270 e Premium 300 giorni scaduti dal 15 giugno 2023. Qui il tasso di interesse annuo lordo a scadenza passa al 3,00%;
- Supersmart Premium 270 giorni è, come detto, la più conveniente in termini di rapporto tempo-rendimento-rischio. Dura 9 mesi (270 giorni) e a scadenza il tasso di interesse annuo lordo è del 3,50%. L’offerta è tuttavia riservata solo a chi apporta (e vincola) nuova liquidità sul libretto Smart.
Quali sono le spese legate all’offerta Supersmart?
Attenzione perché scade domani l’offerta che ci sembra davvero interessante! Supersmart Premium 270 giorni sarà disponibile per la sottoscrizione fino a domani mercoledì 6 settembre. Dopo che succederà?
Al momento non è dato saperlo. Tuttavia, è probabile che l’emittente rilanci l’offerta Premium nelle settimane a venire così come avvenuto finora. Oltretutto la fine dell’anno è ancora lontana e i rendimenti medi sul reddito fisso sono tirati. Per cui per non perdere terreno con gli intermediari concorrenti nella raccolta del risparmio è probabile che rivedremo una nuova riedizione della Supersmart Premium.
Certo, andranno appurate quali saranno le nuove durata, tasso offerto e condizioni. Se così dovesse essere, sarà cura e premura della Redazione di ProiezionidiBorsa avvisare i propri Lettori in merito ai dettagli della nuova offerta Premium.
Vediamo adesso quali sono invece le spese legate all’attivazione di una delle offerte Supersmart di cui sopra. Quali sono e a quanto ammontano?
L’intera gestione del vincolo (dall’accantonamento alla disattivazione, finale o anticipata) è gratuita, eccettuo gli oneri fiscali. Cioè la ritenuta del 26% sugli interessi e, alla rendicontazione ovvero al 31/12, l’imposta di bollo del 2×1.000 sulle somme accantonate e commisurata al periodo di vigenza di ogni accantonamento.
Attenzione perché scade domani l’offerta del 3,50% di tasso di interesse attivo alle Poste
Ora la più classica delle domande: l’attuale offerta Premium in scadenza può dirsi conveniente? La risposta è strettamente personale, nel senso che tutto dipende da un risparmiatore a un altro.
Se si è certi di impiegare la nuova liquidità (condizione base per attivare l’offerta Premium) da qui a brevissimo, forse è il caso di soprassedere.
Se invece l’alternativa dovesse essere la giacenza libera per alcuni mesi, allora la si potrebbe considerare. Zero costi tranne gli oneri fiscali, garanzia dello Stato, interesse discreto e durata limitata sono certamente dei punti di forza. Non solo, ma all’occorrenza si può disattivare anzitempo tutti o alcuni degli accantonamenti attivati e ritornare nella disponibilità del capitale. Tuttavia, la disattivazione anticipata deve riguardare l’intero importo del singolo accantonamento. Su tali somme matureranno poi gli interessi al tasso base (lo 0,001%) a partire dalla data di attivazione del singolo accantonamento.
E nel caso di risparmiatore con elevata propensione al rischio? Qui le potenziali opzioni si sprecano a variano da investire ad investitore. Si potrebbe partire dai BOT con un tasso da botto fino ad arrivare alle azioni di Borsa con performance stellari.