Il vino è il frutto di un duro lavoro agricolo e di processi di lavorazione anche molto lunghi. Si lavora per preparare il vigneto, si lavora in vigna, si lavora in cantina con molteplici tecniche di vinificazione e con apparecchiature anche molto costose. Inoltre, bisogna aggiungere il prezzo della bottiglia di vetro, del tappo, delle etichette, della pubblicità dell’azienda agricola e i costi della grande distribuzione.
Una prima considerazione da fare sul prezzo del vino è che non dipende assolutamente dal vitigno. Infatti, ci sono diversissimi prezzi per lo stesso vitigno: un sangiovese può costare da pochi euro anche a centinaia. Stesso discorso per il pinot nero e per tutti i vitigni del Mondo. Inoltre, il prezzo del vino non dipende nemmeno dal produttore. Ci sono delle bottiglie dello stesso produttore che variano moltissimo di prezzo.
Di conseguenza, cerchiamo di capire da cosa dipende il prezzo del vino e perché dobbiamo stare attenti. Ad esempio, attenzione perché questo vino al supermercato non può costare meno di così, scopriamo insieme di quale si tratta e sotto quanti euro non dovrebbe scendere.
La differenza tra un attico e un appartamento modesto
Indice dei contenuti
Per capire la differenza di prezzo del vino è utile usare un esempio. Comprarsi un attico in centro o un appartamento in periferia non è la stessa cosa e il loro prezzo non sarà lo stesso. Certo, si tratta sempre di abitazioni che svolgono uno stesso uso e rientrano nella stessa famiglia di beni commerciali ma capiamo bene tutti che non sono la stessa cosa.
Possiamo certamente trovare degli appartamenti modesti molto belli così come dei vini economici anche molto buoni. Tuttavia, il problema arriva quando il vino costa davvero troppo poco. Quando troviamo vini in bottiglia di vetro a un euro dobbiamo cominciare a porci qualche domanda.
Il Centro Universitario di Ricerca e formazione per lo sviluppo competitivo delle imprese del Settore Vitivinicolo italiano, UniCeSV ha condotto uno studio su alcuni vini italiani. Vediamo i risultati.
Attenzione perché questo vino al supermercato non può costare meno di così altrimenti si rischia la bassa qualità
Per esempio, secondo gli esperti una bottiglia di Chianti classico non può costare meno di 3,66 euro. Quando costa meno, c’è sempre qualcuno che ci rimette:
- il produttore stesso, che è costretto a vendere anche a perdita pur di fare un po’ di cassa;
- il supermercato, che cerca di annientare la concorrenza praticando prezzi troppo bassi;
- il consumatore, che deve poi bere del vino che forse non è stato tenuto in condizioni impeccabili e quindi ha perso praticamente ogni qualità.
Approfondimento