La salute degli occhi è un aspetto che non andrebbe mai preso sottogamba. Eppure, lo stile di vita che normalmente conduciamo ci impone di trascurarlo. Basti pensare, ad esempio, a quante ore trascorriamo davanti allo schermo del computer o del cellulare. Oppure, a come gestiamo male l’illuminazione interna delle nostre abitazioni.
Su quest’ultimo punto, anche gli esperti di Humanitas ci segnalano che sarebbe un errore gravissimo ignorare questo fattore. Infatti, la continua esposizione ad un’illuminazione eccessiva e spregiudicata potrebbe provocare un aumento della secchezza oculare, dovuta all’insufficienza di lacrimazione.
La lacrimazione è uno dei fattori più importanti per un buon funzionamento degli occhi. Essa, infatti, garantisce all’occhio non solo nutrimento, ma anche:
- una difesa dai corpi estranei, come polvere e batteri;
- un buon scorrimento della palpebra.
Per risolvere il problema dell’insufficienza di lacrimazione e della secchezza oculare, molti utilizzano le lacrime artificiali. Tuttavia, come già anticipato, anche l’esposizione alle varie fonti di luce giocherebbe un ruolo determinante.
Attenzione perché questo aspetto che spesso ignoriamo potrebbe provocare problemi agli occhi e alla vista
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Per gestire al meglio l’illuminazione di casa, dell’ufficio o di altri spazi interni è importante prendere come punto di riferimento la natura. Analizziamo, ad esempio, le nuvole. Esse, infatti, filtrano i raggi solari rendendoli quasi innocui per la vista. Oppure, pensiamo agli occhiali da sole che, in assenza di nuvole, ci consentono comunque di non affaticare gli occhi.
Allo stesso modo, quando parliamo di luce artificiale, bisognerebbe seguire gli stessi principi ed evitare le fonti dirette, soprattutto quelle orientate verso il basso. Infatti, queste creano ombre più marcate e non migliorano la rifrazione della luce. Quindi, anche se potrebbe sembrare normale orientare i lampadari verso il basso, in realtà sarebbe un’opzione controproducente, sia in termini di efficienza energetica che di benessere oculare.
In questo caso, quindi, bisognerebbe optare per lampade che garantiscano una luce più diffusa ed omogenea, da orientare verso il soffitto. Così facendo, si creeranno dei punti luce in grado di conferire la giusta tridimensionalità agli oggetti e di affaticare molto meno gli occhi. Quindi, cerchiamo di prestare molta attenzione perché questo aspetto che spesso ignoriamo potrebbe compromettere la nostra vista.
Un ultimo consiglio importante
Un altro espediente molto utile potrebbe essere quello di installare delle tende, possibilmente sottili e bianche. Questo colore, infatti, garantisce una diffusione maggiore della luce esterna, al contrario di altri colori più scuri. Essi, anche se sono più appariscenti, sgargianti e belli esteticamente, tendono infatti a rendere le stanze più buie, costringendoci ad accendere la luce artificiale. A tal proposito, potrebbe essere utile per il Lettore scoprire anche qualche rimedio per lavare e stirare le tende nel migliore dei modi.
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