Proprio come accade per gli esseri umani, anche cani e gatti potrebbero soffrire di diabete.
Come riporta l’Ente Nazionale Protezione Animali, in Italia ci sono circa 280.000 casi di cani e gatti diabetici e ciò dipende da diversi fattori.
Il principale fattore di rischio è uno stile di vita non corretto, caratterizzato da cattive abitudini alimentari e comportamentali. Una dieta non equilibrata e un’eccessiva sedentarietà, infatti, potrebbero provocare degli squilibri nell’organismo.
C’è inoltre da considerare una certa predisposizione genetica, o l’assunzione prolungata di determinati farmaci.
Attenzione perché questi atteggiamenti del nostro cane potrebbero rivelare un preoccupante sbalzo di glicemia
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Il cane, o il gatto, che soffrono di diabete non riescono a produrre sufficiente quantità di insulina.
Questo innesca una reazione che porta gli zuccheri a rimanere in circolo nel sangue, senza trasformarsi in energia o grasso.
Non riuscendo a utilizzare gli zuccheri come fonte energetica, l’organismo distrugge più grassi del dovuto, provocando una perdita di peso ingiustificata.
Questo è il primo sintomo che si riscontra in un animale diabetico.
Gli altri segnali sono l’aumento della fame, della sete e della produzione di urine, diretta conseguenza di un’elevata concentrazione di zuccheri, come spiegato precedentemente.
Infatti, questo squilibrio provoca anche uno scompenso a livello dei reni, che a loro volta produrranno molta urina. Il cervello, invece, per compensare, continuerà a mandare stimoli che aumenteranno il bisogno di acqua. Un cane che, quindi, ha sempre sete potrebbe soffrire di diabete.
Infine, come già accennato, la ridotta assimilazione di zuccheri, provocherà anche un aumento del senso della fame.
Altri sintomi e diagnosi
Quindi, bisogna fare molta attenzione perché questi atteggiamenti del nostro cane potrebbero rivelare un preoccupante sbalzo di glicemia.
Nelle situazioni più gravi, gli animali diabetici manifesteranno altri sintomi, come vomito, grave spossatezza, diarrea e anoressia. A lungo andare, potrebbero insorgere complicazioni che riguardano la cataratta e conseguente perdita della vista.
In caso di sintomi è importante effettuare una visita accurata dal veterinario, che valuterà se è il caso o meno di fare un prelievo di sangue. Il range della glicemia nel cane va dai 60 ai 130 mg/dl.
Oggi, ci sono altri metodi meno invasivi per monitorare i valori della glicemia, senza utilizzare aghi. Infatti, anche senza anestesia, è possibile applicare degli apparecchi transdermici che comunicano tutti i valori necessari.
Le cure prevedono una dieta ad hoc e una terapia insulinica, da affiancare sempre a lunghe passeggiate e giochi per tenerlo attivo.
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