La durata del ciclo mestruale, la sua regolarità e il numero di cicli mestruali possono essere fattori di rischio per diverse condizioni croniche. Parliamo essenzialmente della malattia vascolare o dell’osteoporosi.
Un nuovo importante studio si focalizza nuovamente sulla lunghezza del ciclo mestruale, in particolare durante la transizione verso la menopausa. Come vedremo quindi, bisogna prestare molta attenzione, perché questa caratteristica del ciclo mestruale potrebbe predire il rischio di aterosclerosi.
Estrogeni e rischio cardiovascolare
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Numerosi studi suggeriscono che gli estrogeni proteggono le donne dalle malattie cardiovascolari prima dell’età della menopausa. Alcuni dei benefici degli estrogeni possono essere attribuiti alla loro capacità di alterare il profilo lipidico, facendo aumentare il colesterolo buono (HDL) e diminuire il colesterolo cattivo (LDL).
Dopo la menopausa, il rischio cardiovascolare delle donne si avvicina progressivamente a quello degli uomini, suggerendo un effetto di protezione degli estrogeni dall’aterosclerosi.
I livelli di estrogeni variano molto durante l’ovulazione e durante il ciclo mestruale. Donne con cicli mestruali frequenti (cicli brevi) hanno valori di estradiolo più elevati rispetto a donne con cicli mestruali regolari. Questo significa che trascorreranno la loro vita riproduttiva con livelli di estrogeni più elevati rispetto a donne con cicli mestruali lunghi (più di 40 giorni).
La lunghezza del ciclo mestruale potrebbe, quindi, dare una indicazione dei livelli di ormone cumulativi durante la vita riproduttiva della donna.
Attenzione perché questa caratteristica del ciclo mestruale potrebbe predire il rischio di aterosclerosi
In un articolo appena pubblicato (Samar EK et al, 2021), i ricercatori hanno studiato la lunghezza del ciclo mestruale nel periodo di transizione verso la menopausa e la sua relazione con i problemi vascolari.
È emerso che le durate diverse del ciclo danno un’indicazione del rischio di una donna di sviluppare l’aterosclerosi dopo la menopausa. Questa scoperta è molto importante e dal forte impatto predittivo.
Durante la transizione verso la menopausa, i cicli mestruali tendono ad allungarsi, a partire da 4 -5 anni prima del periodo mestruale finale. Le donne, durante la transizione, possono incorrere in tre diverse tendenze: cicli mestruali di lunghezza stabile, con aumento tardivo e con aumento precoce.
Studi precedenti avevano già dimostrato che donne con cicli mestruali irregolari o lunghi hanno un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. In questo studio è emerso che anche donne con un aumento precoce della lunghezza del ciclo presentano un profilo di maggiore rischio di aterosclerosi.
Sulla base di questo studio quindi, è importante monitorare la lunghezza del ciclo mestruale, soprattutto nel periodo che precede la menopausa, per avere un’indicazione sui rischi vascolari e cardiovascolari dopo la menopausa.
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