Attenzione perché per rimborsare capitale e interessi di questo buono fruttifero postale che rende fino al 2,50% serve prima l’autorizzazione

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Le due principali soluzioni d’investimento di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) sono il libretto postale e i buoni fruttiferi. Tra questi ultimi troviamo i buoni dedicati ai minori, titoli simili agli altri ma destinati agli under 18.

Essi in genere vengono regalati alle occasioni più importanti del minore (battesimo, comunione, cresima o compleanni). Un discorso che vale soprattutto per il passato, quando gli interessi erano elevati ed era frequente l’abitudine di regalarli a figli e/o nipoti. Il capitale sottoscritto matura gli interessi fino alla maggiore età dell’intestatario del buono. Al compimento dei 18 anni smettono di produrre interessi e il titolo è a quel punto naturalmente rimborsabile al neo maggiorenne.

Il discorso muta in caso di rimborso anticipato, ossia prima del compimento dei 18 anni del titolare. Infatti, attenzione perché per rimborsare capitale e interessi di questo buono occorre l’ok del Giudice Tutelare.

Come funzionano i buoni fruttiferi dedicati ai minori

Al pari degli altri buoni questi titoli sono garantiti dallo Stato italiano e la tassazione è agevolata al 12,50%. Non prevedono costi di sottoscrizione, gestione e rimborso finale (a scadenza o prima), salvo gli oneri fiscali. Gli interessi sono fissi e crescenti (step-up) e il rendimento effettivo lordo annuo parte dallo 0,50% per arrivare fino al 2,50%. Tutto varia in funzione del periodo di possesso dello strumento e si parte da un minimo di 18 mesi di attesa dalla sottoscrizione.

Si possono sottoscrivere a partire dai 50 euro e relativi multipli e anche nella più moderna forma dematerializzata. Per l’acquisto si può procedere allo sportello postale (muniti di documento e codice fiscale proprio e del minore) quanto online, previa abilitazione.

Attenzione perché per rimborsare capitale e interessi di questo buono fruttifero postale che rende fino al 2,50% serve prima l’autorizzazione

Questi buoni possono essere sottoscritti da un nonno o da un genitore, o da un parente o un amico di famiglia, purché si tratti di maggiorenni. Si possono intestare solo a un minore. Nel caso di un loro riscatto anticipato occorre un provvedimento di autorizzazione del Giudice Tutelare. Il discorso vale sia che si tratti di buoni cartacei che dematerializzati, mentre il rimborso avviene solo presso gli uffici postali.

Il rimborso del titolo del tipo cartaceo è integrale, cioè avviene in un’unica soluzione, a prescindere dal momento del riscatto. Per il titolo dematerializzato, invece, il rimborso può essere integrale o per un importo di 50 euro e multipli, senza costi aggiuntivi.

Il valore di rimborso è pari al valore nominale sottoscritto al netto degli eventuali oneri fiscali allo Stato, più gli interessi maturati.

Se il rimborso avviene prima della naturale scadenza, al capitale si aggiungono gli interessi maturati indicati nelle tabelle per il rimborso anticipato. Al riguardo basta consultare il Foglio Informativo della serie del buono sottoscritto.

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