Lo scadenzario fiscale del mese di giugno chiude davvero col botto. Sono tante le scadenze fiscali che hanno come minimo denominatore una precisa data, quella del 30 giugno. I versamenti più importanti riguardano le imposte legate alla dichiarazione dei redditi 2022 (saldo e primo acconto).
Tuttavia, non sarà l’unico appuntamento con il Fisco di giornata, considerato che domani ve ne sono molti altri. Tra essi, attenzione perché per questi pensionati scade domani il versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF con aliquota del 7%.
Alcune delle scadenze tributarie del 30 giugno
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È lunga e corposa la pioggia di scadenze e/o versamenti del 30 giugno. Tra le tante segnaliamo brevemente le seguenti:
- la rata bimestrale del bollo virtuale, precisamente la 3° rata annua dell’imposta relativa alla dichiarazione presentata entro il 1° febbraio 2022;
- l’invio del modulo di dichiarazione di non detenzione TV. L’incombenza riguarda i titolari di utenze di energia elettrica per uso domestico privi di televisore (da parte di tutti i componenti della stessa famiglia anagrafica). La dichiarazione serve ai fini del (esonero) canone TV;
- la comunicazione annuale (all’Anagrafe tributaria) dei dati relativi ai contratti di locazione breve conclusi nell’anno precedente;
- la presentazione degli elenchi Intra-12 sugli acquisti intracomunitari di beni registrati effettuati nel mese di maggio. L’incombenza riguarda gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati;
- il versamento dell’IVA intracomunitaria per i soggetti di cui al punto precedente;
- i versamenti a carico delle imprese assicurative e delle imprese di assicurazione. Nel 1° caso incontriamo l’imposta sui premi e accessori incassati a maggio ed eventuali conguagli di aprile. Nel 2°, invece, il versamento delle imposte sulle riserve matematiche dei rami vita;
- il versamento cumulativo a carico dei condomini e in qualità di sostituti d’imposta. Il riferimento è alle ritenute d’acconto sui corrispettivi pagati nel semestre dicembre-maggio, il cui importo cumulato mensilmente è sotto i 500 euro.
Attenzione perché per questi pensionati scade domani il versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF con aliquota del 7%
Un altro appuntamento riguarderà i pensionati esteri nuovi residenti. Il riferimento è ai titolari (persone fisiche) di redditi da pensione erogati da soggetti stranieri che hanno trasferito la loro residenza nel Belpaese. Non solo, ma la destinazione finale deve riguardare un Comune delle Regioni del Sud e con massimo 20mila abitanti. Vale a dire Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Sicilia e Sardegna.
Cioè domani scade il versamento per coloro i quali intendono optare per l’imposta sostitutiva così come prevede l’art 24-ter del TUIR. L’imposta sostitutiva dell’IRPEF va versata in un’unica soluzione. Per essi, inoltre, il legislatore ha previsto un’aliquota forfettaria e di favore, pari al 7% per ogni periodo di imposta.
Non mutano i tecnicismi di versamento, che dovrà avvenire utilizzando il modello F24 con modalità telematiche. Il pagamento potrà avvenire direttamente, tramite i servizi “F24 online” o “F24 web” AdE, attraverso i canali telematici Entratel o Fisconline. Ancora, tramite l’Internet banking di Poste Italiane o della propria banca o degli agenti della riscossione convenzionati.
Oppure ricorrendo a un intermediario abilitato, indicando l’apposito codice tributo (1899).
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