In primavera la natura si risveglia. Le piante crescono, nascono i fiori, c’è grande varietà di frutta e verdura sulle nostre tavole. Cresce anche l’attenzione delle persone per il benessere, l’attività fisica, le gite e il mangiar bene. Il tutto pure grazie alle giornate più lunghe, al sole e alle temperature più alte.
In molte occasioni abbiamo fatto presente come la frutta e la verdura, inserite in una dieta equilibrata, apportino davvero tanti benefici alla salute. Molti di questi inaspettati e molti altri ancora da scoprire. Bisogna, però, sempre prestare attenzione a quello che portiamo sulle nostre tavole. Infatti, di recente è sempre più diffuso l’utilizzo dei fiori nella preparazione di molti tipi di piatti.
Attenzione perché mercurio, piombo, cadmio, nichel e arsenico potrebbero essere contenuti in questi alimenti sempre più diffusi ed essere tossici per la salute
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È ultimamente molto di moda, soprattutto tra i ristornanti di un certo livello, impiattare completando le preparazioni con l’utilizzo di fiori edibili. In realtà, i fiori in cucina hanno una storia veramente antica. Già i Romani e gli Egizi li utilizzavano nei loro banchetti per sorprendere gli ospiti. Vi sono, poi, tradizioni culinarie locali, tramandate nel tempo, che ne fanno largo uso. Oltre a questo, è interessante far presente come vi siano alimenti che mangiamo regolarmente classificati, generalmente, come verdura, ma in realtà veri e propri fiori. Si tratta del cavolfiore, ma anche dei carciofi e dello zafferano.
Proprio riguardo i fiori edibili è intervenuto uno studio dell’Università di Genova pubblicato, poi, su Molecules. Evidenziando come i fiori possano apportare molti benefici all’organismo ma nascondano anche dei rischi per la salute. I ricercatori consigliano di fare attenzione perché mercurio, piombo, cadmio, nichel e arsenico sarebbero solo alcune delle componenti presenti nei fiori. Questi elementi, anche in quantità davvero piccole, potrebbero essere estremamente tossici per l’organismo.
I consigli degli esperti
Esistono delle normative, europee e nazionali, riguardo proprio le quantità massime di alcuni elementi che può contenere un certo alimento destinato al commercio. Alcune piante hanno, infatti, la capacità di accumulare una certa sostanza al loro interno. Ad esempio, la felce ha l’abitudine di trattenere grandissime quantità di arsenico e, se mangiata, può essere davvero tossica.
Detto questo, esistono molte specie di fiori edibili che, invece, sono piuttosto sicure per la salute e che, anzi, apportano importanti benefici per l’organismo. Il consiglio degli esperti è quello di consumare fiori edibili controllati e preferibilmente coltivati già a scopo alimentare. Meglio non utilizzare fiori coltivati da noi o acquistati dal fiorista. Infatti, non solo nascono con una finalità decorativa, diversa da quella alimentare, ma potrebbero aver assorbito sostanze tossiche e non controllate per la salute.
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