Attenzione perché l’INPS chiede di restituire indietro i soldi della NASPI. Sì, è proprio vero, in alcuni casi coloro che hanno percepito l’indennità di disoccupazione devono renderla nuovamente all’Istituto di Previdenza Sociale. Queste circostanze si verificano laddove siano presenti determinate condizioni.
Chi ha l’obbligo di restituire l’indennità NASPI
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Capita talvolta che alcuni pagamenti dell’indennità di disoccupazione scattino automaticamente anche quando decade il diritto a percepire la stessa. Immaginiamo ad esempio il caso di un disoccupato che trova un impiego ma non comunica per tempo la variazione del suo status. Oppure, egli esegue la comunicazione ma il pagamento dell’indennità è già stato avviato. In queste circostanze, a seguito dei periodici controlli, l’INPS comunica al contribuente l’obbligo di restituzione degli importi indebitamente ricevuti.
Questo significa che non conviene fare i furbetti e intascare le quote delle quali non si ha diritto. Attenzione perché l’INPS chiede di restituire indietro i soldi della NASPI in questi casi. Nella generalità dei casi quando si perde lo status di disoccupato, viene meno la condizione principale che determina il diritto all’indennità NASPI dell’INPS.
Se si avvia un’attività lavorativa subordinata autonoma senza effettuare tempestiva comunicazione all’INPS, potrebbe accadere che si debba restituire una parte della disoccupazione. Altre ragioni che causano un’azione di recupero da parte dell’INPS si verificano quando il contribuente raggiunge i requisiti per le pensioni di vecchiaia o anticipata.
Se si ha diritto alla pensione, è normale che venga meno quello alla disoccupazione. A tal proposito, ricordiamo che i disoccupati che perdono il lavoro e sono un po’ avanti con l’età possono beneficiare di una particolare formula pensionistica. Uno specifico approfondimento è consultabile nell’articolo “Chi vorrà andare in pensione INPS a 63 anni nel 2021 potrà farlo in questa maniera”.
Altro caso in cui il recupero si attiva della NASPI da parte dell’INPS si verifica quando il contribuente acquisisce il diritto all’assegno ordinario di invalidità.
Come fa l’INPS a recuperare i redditi della NASPI?
In che modo si devono restituire i soldi della NASPI all’INPS in caso di indebita erogazione? Nel caso di variazioni dello status lavorativo o relative all’indennità di disoccupazione, il contribuente ha la possibilità di comunicare i nuovi dati all’INPS. Tale comunicazione può agevolmente avvenire tramite il modello NASPI-com sul portale dell’INPS.
Laddove l’INPS abbia erogato quote non dovute, il recupero dei crediti può avvenire tramite compensazione con i debiti. Nel caso in cui non sia possibile eseguire la compensazione, l’INPS potrebbe inviare una richiesta di recupero indicando le modalità di esecuzione. Questo è quanto chiarisce l’Istituto nel messaggio n. 734/2020. In alcuni casi è possibile ottenere una dilazione del pagamento in più rate. Ecco in quali casi si deve prestare attenzione perché l’INPS chiede di restituire indietro i soldi della NASPI.