Tra le piante più semplici e, allo stesso tempo, più affascinanti da coltivare troviamo sicuramente le piante grasse. Queste strutture vegetative, essendo abbastanza resistenti, sono infatti ideali per chi ha poco tempo da dedicare alla coltivazione e sono anche molto longeve. Inoltre, si adattano molto facilmente a qualsiasi ambiente e sopportano molto bene diversi climi. Sulle nostre pagine abbiamo già visto diversi esemplari di piante grasse molto gettonate. Una di queste è, ad esempio, l’Orostachys, che ha stregato tutti con la sua caratteristica forma a rosetta.
Tuttavia, per far crescere al meglio qualsiasi pianta grassa bisognerebbe comunque scegliere con attenzione i vasi che le ospiteranno. In commercio ne esistono tantissime tipologie, che si differenziano tra loro per materiali e dimensioni. In questo articolo vedremo quali opzioni abbiamo a disposizione e quali, tra queste, potrebbe essere la scelta migliore.
Un fattore determinante
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Prima di scoprire ciò, però, bisognerebbe considerare un aspetto cruciale, ossia le radici. Le piante grasse, in genere, non hanno grossi problemi di dimensioni, poiché hanno una crescita abbastanza contenuta. Le radici, invece, sono un vero e proprio dilemma, sia per quanto riguarda la loro crescita sia per la loro capacità di adattamento. Per non sbagliarsi, quindi, è consigliabile acquistare dei vasi sempre leggermente più alti e più larghi della pianta stessa, così da consentire anche un drenaggio migliore.
Tuttavia, bisogna fare attenzione perché le piante grasse potrebbero marcire se le coltiviamo all’interno di questi vasi
Per quanto riguarda il materiale dei vasi, invece, ci sono tantissime persone che scelgono di coltivare le piante grasse all’interno di vasi di plastica. Questo è un errore davvero gravissimo e da non fare assolutamente. Infatti, la plastica è un materiale che, oltre a trattenere il calore, non lascia traspirare la pianta e favorisce la proliferazione di funghi e batteri.
Pertanto, anziché utilizzare i vasi di plastica, è preferibile usare quelli di coccio. Infatti, oltre ad essere esteticamente molto belli, essi apportano numerosi vantaggi per la coltivazione delle piante grasse. Innanzitutto, questo materiale funge da isolante termico e limita il trasferimento di calore alle piante. Inoltre è in grado di far traspirare il terriccio, scongiurando così un eventuale eccesso di umidità o pericolosissimi ristagni idrici. L’unico svantaggio, però, sta nella pesantezza del materiale che potrebbe rendere difficili eventuali operazioni di rinvaso. Quindi, facciamo attenzione perché le piante grasse potrebbero soffrire se coltivate all’interno dei vasi di plastica.
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