Quando si apre la successione, nel luogo e al momento della morte del defunto, gli eredi devono affrontare questioni gestionali importanti. Infatti, a parte il dolore per la perdita della persona cara, la scomparsa di un familiare fa sorgere questioni legate all’eredità. Come noto, abbiamo 3 tipi di eredità. La prima è quella testamentaria, in cui il defunto dispone dei suoi beni lasciando un apposito atto, cioè il testamento. La seconda è quella legittima, quando il testamento manca oppure è nullo, è la legge che ripartisce i beni del defunto.
La terza forma è costituita dalla successione necessaria. Se il testatore, nel redigere il testamento, viola le quote legittime, gli eredi possono recuperare i beni che la legge gli riserva di diritto. Quanto alla successione testamentaria, il codice civile prevede diverse forme di testamento. Il tipo testamentario più diffuso e utilizzato è quello olografo. Infatti, consente al defunto di redigerlo e conservarlo senza particolari formalità.
La validità del testamento olografo
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È sufficiente che il testatore lo scriva di suo pugno, lo dati e lo sottoscriva. Seppure gli adempimenti formali siano molto semplici, la redazione del testamento olografo da parte di persone non esperte porta a problemi applicativi rilevanti. Attenzione, perché la moglie e i figli del defunto rischierebbero di perdere l’eredità ove il testamento fosse redatto in modo scorretto. Si pensi, ad esempio al problema delle cancellature sul testamento, oppure alla pluralità di atti successori redatti in tempi diversi. Oppure si pensi a disposizioni discordanti o a beni dimenticati dal testatore.
Si rifletta sulla sorte e la validità di un testamento scritto tramite lettera inviata magari ad un figlio. Questi e altri sono i molti problemi che pone il testamento olografo. Una risalente sentenza della Cassazione, numero 4329 del 1979, si è occupata di un problema piuttosto ricorrente in questo tipo di atto. Infatti, è frequente che il defunto rediga il testamento su più fogli. La Cassazione ha spiegato che, perché sia valida questa forma di redazione, devono ricorrere delle precise condizioni.
Attenzione perché la moglie e i figli del defunto potrebbero perdere l’eredità e tutti i beni quando il testamento è redatto in questo modo
In particolare, i fogli del testamento devono essere legati tra loro da un collegamento evidente, sia di tipo materiale che logico. Nel senso che le pagine preferibilmente dovrebbero essere numerate e conservate in un unico involucro. A livello logico, le disposizioni non devono essere contrastati e devono apparire coerenti tra loro. L’insussistenza del collegamento logico e materiale tra le pagine potrebbe portare alla nullità del testamento olografo. E dunque, alla perdita dei beni che ripartisce.
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