Quando l’amore diventa un’ossessione che domina la mente e provoca sofferenza, si parla di dipendenza affettiva. Si tratta di una condizione mentale legata alle emozioni, ai pensieri e ai comportamenti nelle relazioni amorose. Essa è sempre più diffusa nel Mondo attuale. Questa dipendenza, se in una prima fase del rapporto può reputarsi quasi fisiologica, con l’andar del tempo non lo è più. Infatti, lo stabilizzarsi della relazione dovrebbe condurre ad una maggiore sicurezza e, quindi, ad una maggiore autonomia tra i partner.
Pertanto, quando la relazione continua ad essere vissuta in maniera totalizzante, necessaria per la propria esistenza, vuol dire che potrebbe esserci un problema. Si parla, infatti, di dipendenza disfunzionale, che però non viene reputata come patologica nei manuali diagnostici. Tuttavia, nonostante ciò, essa potrebbe assumere i connotati di una vera e propria dipendenza da uso di sostanze. Ma vediamo quali sono le possibili cause che la provocano e quali gli 8 consigli da seguire per tentare di liberarsene.
Le cause della dipendenza affettiva
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Chi soffre di dipendenza affettiva ha un forte bisogno di legame nei confronti del partner, sul quale investe tutte le proprie energie. Inoltre, vive costantemente nell’ansia di poterlo perdere e ha bisogno di continue rassicurazioni. Questa condizione si sviluppa normalmente nell’ambito della coppia ma può manifestarsi anche verso un genitore o un amico. In ogni caso, si tende a dipendere da personalità dominanti. Inoltre, chi versa in questa condizione, sottovaluta le proprie esigenze e fa richieste affettive continue per sentirsi rassicurato. In più, tende a non sentirsi mai amato in maniera sufficiente ed adeguata. Il bisogno di protezione e la scarsa autostima costituiscono il tema di fondo di questo disturbo. Ma cerchiamo di individuarne le cause.
Ebbene, la dipendenza può affondare le sue radici nell’infanzia, dipendendo da un comportamento iperprotettivo o, all’opposto, eccessivamente disinteressato dei genitori. In alternativa, può scaturire da una relazione precedente, particolarmente traumatica, che ha lasciato un segno indelebile, incidendo sulla personalità. In definitiva, attenzione perché la dipendenza affettiva nei rapporti di coppia è motivo di grande stress e angoscia e potrebbe rendere la vita davvero un inferno. Veniamo, adesso, agli 8 consigli per tentare di liberarsene e vivere meglio.
Attenzione perché la dipendenza affettiva nei rapporti di coppia, provoca grande sofferenza e infelicità ma ecco 8 consigli per uscirne
Anzitutto, un percorso di psicoterapia potrebbe aiutare chi ne soffre a superare le condizioni di sofferenza legate a tale stato. Veniamo, comunque, agli 8 consigli che potrebbero aiutarci ad uscirne. Il primo consiste nel riconoscere di avere un problema. Quindi, il dipendente deve prendere consapevolezza dei propri schemi e del proprio funzionamento, che lo conducono alla sofferenza. Il secondo aspetto è la diretta conseguenza del primo e consiste nell’imparare a conoscersi meglio. Chi soffre di questo disturbo, infatti, si concentra completamente sull’altro, dimenticandosi e allontanandosi sempre più da sé stesso.
Uno dei modi per riavvicinarsi a sé potrebbe essere quello, ad esempio, di iniziare percorsi di meditazione o di training autogeno. Si tratta di validi strumenti per ricominciare ad ascoltarsi e a conoscersi. Imparare a stabilire i limiti. Chi soffre di dipendenza affettiva, nel suo bisogno di essere amato a tutti i costi, potrebbe perdere di vista i confini. Quindi, potrebbe finire per accettare, gradualmente, comportamenti sempre meno rispettosi e sempre più offensivi, fino a vere e proprie violenze, psicologiche e fisiche. Pertanto, per ridefinire limiti e confini, bisogna iniziare a dire di no al potere dell’altro.
Gli altri validi consigli per superare la dipendenza affettiva
Il quarto consiglio, che richiede un percorso volto al recupero di sé e del rispetto per la propria persona, è la riaffermazione di sé. In più, bisogna recuperare la propria autostima e la fiducia in sé stessi. Liberarsi dal senso di colpa e vergogna. Sviluppare la propria forza. Non temere più il giudizio degli altri e diventare egoisti nelle scelte e nelle valutazioni. Infine, aspetto non meno importante e centrale, è quello di liberarsi dalla paura dell’abbandono. Tuttavia, è chiaro che tutti questi passaggi non si potranno compiere velocemente, né in maniera del tutto autonoma. Talvolta, infatti richiederanno lunghi percorsi ed anche l’aiuto di uno specialista.
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