Le cattive abitudini che molti di noi hanno possono farci sviluppare delle malattie. Infatti, uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta sono alla base per prevenire malattie croniche e degenerative.
In un precedente articolo, abbiamo spiegato come ad esempio consumare regolarmente un semplice frutto possa proteggerci da diabete e colesterolo. Questo fa capire l’importanza dell’alimentazione per la nostra salute.
Oggi la Redazione vuole fare sapere ai suoi Lettori che uno stile di vita sregolato può portarci a conseguenze più serie di quanto crediamo. Infatti, dobbiamo fare attenzione perché la demenza arriva prima se non mettiamo fine a questa cattiva abitudine.
Scopriamo insieme di quale abitudine stiamo parlando e perché cambiarla potrebbe avere conseguenze positive enormi.
Attenzione perché la demenza arriva prima se non mettiamo fine a questa cattiva abitudine
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Questa affermazione si riferisce a uno studio condotto dalla University of South Australia. I ricercatori coinvolti nello studio si sono chiesti se una condizione di sovrappeso e obesità in età adulta possa aumentare il rischio di demenza.
Le persone prese in esame hanno una media di 50 anni d’età. Queste sono state divise in 4 gruppi in base al proprio indice di massa corporea. Le categorie sono: sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità. I ricercatori hanno osservato che le categorie soprappeso e obesità corrono un rischio maggiore di soffrire di diabete di tipo 2 e di malattie cardiache.
Infine, gli scienziati hanno scoperto che l’obesità è un disturbo collegato alla demenza. Infatti, chi è in questa condizione sviluppa più facilmente disturbi come le infiammazioni croniche. Sfortunatamente, queste ultime sono responsabili dello sviluppo di patologie nel sistema nervoso come la demenza.
Demenza e obesità
La demenza è un disturbo che colpisce il cervello e descrive un declino delle facoltà mentali di una persona. Generalmente, la demenza arriva con il passare dell’età e con l’invecchiamento. Questo disturbo si manifesta dopo i 65 anni e tende a peggiorare con il tempo.
La demenza finisce con l’interferire nella vita quotidiana. Questo succede perché può manifestarsi con progressiva perdita della memoria, disorientamento e problemi di linguaggio.
Sfortunatamente, l’obesità è un fenomeno in crescita nelle società industrializzate. Se è vero che l’obesità è sempre più diffusa tra i soggetti di mezza età, dobbiamo fare molta attenzione.
Infatti, quello che vuole dimostrare questo studio è che, date le premesse, tra qualche anno ci saranno molti più casi di demenza rispetto alla media. Pertanto, invertire questa è tendenza fondamentale. Immaginiamo che nel 2050 potrebbero esserci ben il 14% in più di persone che convivono con la demenza.