La maggior parte delle persone che pratica attività sportiva mira anzitutto a perdere peso e sbarazzarsi dei depositi di grasso su addome e fianchi. Spesso ci si sottopone a sforzi intensi o a lunghe ore di camminate in cui si macinano chilometri pur di ottenere un calo ponderale. Ma purtroppo cade in errore e si impone invano una tabella di marcia assai dura chi pensa di accelerare il metabolismo aumentando l’attività aerobica. I nostri Esperti sottolineano che è “Inutile camminare o correre per molti chilometri perché così si bruciano più grassi”. Ciò per dire che non è aumentando il tempo speso nell’esercizio fisico a determinare un cambiamento radicale nel funzionamento del metabolismo basale.
Inoltre accade spesso che anche chi si dedica quasi quotidianamente alla corsa o alla camminata a passo sostenuto si lamenti perché non riesce a dimagrire. Anzi talvolta succede che siano proprio le attività aerobiche ad incrementare la sensazione di fame e il bisogno di cibo. Non a torto gli Esperti raccomandano di fare attenzione perché ecco quando camminare o correre stimola l’appetito e fa assumere più calorie. Per perdere peso occorre infatti pareggiare i conti fra le entrate e le uscite in termini di dispendio energetico. Torna utile al tal fine sapere “Quante calorie si bruciano in 30 minuti di camminata e quante dopo 6 Km?”.
Attenzione perché ecco quando camminare o correre stimola l’appetito e fa assumere più calorie
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Se l’obiettivo resta quello di ridurre il grasso addominale si deve tener conto che svolgere attività fisica a basse temperature non è la scelta ideale. Con il freddo aumenta infatti l’appetito, si beve di meno e si confonde il senso di sete con lo stimolo della fame. Il freddo fa venire molta più fame rispetto al caldo perché il nostro organismo necessita di una quantità maggiore di energia per fronteggiare temperature ostili.
In particolare si avverte un bisogno specifico di carboidrati dal momento che essi servono per conservare il calore del corpo e quindi se ne assumono di più. In sostanza entra in gioco il sistema di termoregolazione per cui l’organismo cerca di mantenere costante la temperatura richiedendo più energia e quindi più calorie. Se la perdita di peso resta quindi una priorità sarebbe opportuno non ricercare condizioni e circostanze che addirittura aumentano l’appetito. Più che investire tempo ed energie in estenuanti sedute di allenamento vale forse la pena di rivedere il proprio regime alimentare. Così come prima di cenare fuori e rendere vana la fatica conviene sapere “Quanto bisogna camminare o correre per bruciare le calorie di una pizza?”.