Attenzione perché è più sicuro il pagamento con soldi contanti invece del trasferimento del denaro dal conto corrente in questi casi

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Si teme talmente di sbagliare e di correre il rischio di sanzioni e multe che spesso ci si chiede “Qual è il metodo di pagamento più sicuro?”. A spaventare maggiormente sono proprio i pagamenti con denaro digitale soprattutto per i correntisti che non hanno dimestichezza con i servizi di home banking. In realtà bisogna agire con prudenza anche quando si verifica il passaggio di denaro liquido da un soggetto ad un altro. Potrebbero essere “In arrivo dall’Agenzia delle Entrate multe di oltre 2.000 euro non solo per chi riceve ma anche per chi effettua questi pagamenti”. Pur tuttavia vi sono circostanza particolari in cui si rischia molto di più a ricevere un pagamento che parte dal conto corrente di chi lo emette. Pertanto consigliamo di fare attenzione perché è più sicuro il pagamento con soldi contanti invece del trasferimento del denaro dal conto corrente in questi casi.

Potrà sembrare paradossale che il ricorso alla moneta sonante offra maggiori garanzie rispetto all’emissione di un pagamento tracciabile. E pur tuttavia conviene ricordare che non tutti i titoli di credito sono garanzia di effettivo pagamento. E ciò perché non sono soggetti ai controlli che gli istituti bancari compiono prima di autorizzare il trasferimento di una somma di denaro al beneficiario. Raccomandiamo dunque di fare attenzione perché è più sicuro il pagamento con soldi contanti invece del trasferimento del denaro dal conto corrente in questi casi. E in particolare quando un soggetto che deve restituire somme di denaro ad un creditore sceglie l’assegno come modalità di pagamento per sanare i propri debiti.

Attenzione perché è più sicuro il pagamento con soldi contanti invece del trasferimento del denaro dal conto corrente in questi casi

Esiste infatti una netta differenza tra l’assegno bancario e quello circolare in termini di garanzia e sicurezza per chi riceve denaro. In presenza di assegno circolare è lo stesso istituto bancario ad assicurare la presenza di liquidità sul conto del contraente. Prima di emettere un assegno circolare infatti la banca si accerta dell’effettiva presenza della somma di denaro in deposito sul conto del richiedente.

Al contrario, l’assegno bancario che il correntista stesso emette senza coinvolgere l’istituto di credito potrebbe anche non avere alcuna copertura. Ciò equivale a dire che potrebbe non corrispondere ad una reale disponibilità di fondi in giacenza sul conto di chi stacca l’assegno per sanare la propria condizione debitoria. Ecco perché piuttosto che accettare assegni bancari in alcuni casi si rivela più sicuro richiedere contanti per la restituzione del credito.

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