Tra le varie agevolazioni messe in campo dal Governo per arginare la crisi che ha colpito l’edilizia, rientra il cosiddetto Bonus facciate. Questa agevolazione consiste nella detrazione d’imposta del 90% per le spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero delle facciate esterne degli edifici esistenti. Gli interventi devono eseguirsi sulle facciate esterne visibili dalla strada o dal suolo pubblico. L’agevolazione si applica sulle spese documentate sostenute nel 2020-2021 e si ripartisce in 10 quote annuali di pari importo. Proprio come illustrato nell’articolo “Come abbellire la casa con il Bonus senza ISEE 2021, ecco i passi da compiere”. Ma attenzione perché è l’ultima occasione per il Bonus facciate anche per questi edifici.
Tuttavia, se pure sia descritto puntualmente sul portale dell’Agenzia delle Entrate, non sono stati pochi gli interrogativi e i dubbi relativi alla sua applicazione. Proprio come l’interpello sollevato da un contribuente all’Agenzia delle Entrate, al quale, quest’ultima, fornisce la risposta n.595 in data 16 settembre 2021. Infatti non tutti sanno che si può fruire dell’importante Bonus facciate anche per questi immobili.
Il caso
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Un contribuente dovendo realizzare dei lavori volti al recupero delle facciate di un fabbricato, pone un quesito all’Agenzia sulla possibilità di fruire del Bonus. In particolare, il dubbio nasce perché l’immobile, se pur ad uso residenziale e rientrante nella fascia B, non è visibile dalla strada o suolo pubblico. Ma solo dal mare, essendo situato in prossimità della costa. L’Agenzia delle Entrate dopo un’attenta analisi sulla disciplina del Bonus facciate, si riporta alla Circolare n.2/E del 14 febbraio 2020. Precisa che l’agevolazione spetta se gli edifici sono situati in zona A e B. In alternativa, a zone comunque assimilabile in virtù di normativa regionale o regolamenti edilizi comunali.
Evidenzia inoltre che gli interventi finalizzati al recupero della facciata, devono riguardare le strutture opache, balconi, ornamenti o fregi. Mentre, la detrazione non spetta per gli interventi realizzati sulle facciate interne degli edifici, ad eccezione di quelle visibili da strade o suoli pubblici. Ciò in virtù della finalità dell’incentivo che è quella di conservare il decoro urbano.
Attenzione perché è l’ultima occasione per il Bonus facciate anche per questi edifici
Pertanto, l’Agenzia delle Entrate, sottolinea, inoltre, che la ratio del Bonus facciate è quella di sostenere gli interventi rivolti a conservare l’organismo edilizio. A tal fine favorisce anche i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. L’Agenzia, infine, nel rispondere all’interpello, avente ad oggetto un edificio vista mare, situato in prossimità della costa, si riporta ad una nota ministeriale. Conclude, affermando che i lavori prospettati dal contribuente non ricadono tra le suddette esclusioni e che possono essere oggetto del Bonus facciate. Pertanto qualora un edificio, presenti tutti i requisiti richiesti dalla legge, potrà essere oggetto del Bonus, anche qualora si affacci sul mare.
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