Con delibera n. 66 del 28 ottobre 2020, l’INPS ha indetto un concorso per 1.858 posti di consulente di protezione sociale. Quindi, il nuovo reclutamento previsto dall’Istituto è stato bloccato dal Covid per circa 1 anno e sarà sbloccato a breve. Il contratto sarà a tempo indeterminato e il personale inquadrato nell’area C. La delibera ha preannunciato già tutti i requisiti, i titoli richiesti e le modalità di svolgimento del concorso. Pertanto, li esamineremo quindi seguito, per capire se possiamo rientrarvi e se ci interessa cogliere questa opportunità. Il bando verrà pubblicato a breve. Quindi, attenzione, perché è in arrivo il concorso INPS per 1.858 posti a tempo indeterminato.
I titoli richiesti
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Anzitutto, i titoli di studio richiesti per poter presentare la domanda sono i seguenti: laurea magistrale/specialistica in una delle seguenti discipline: 1) finanza; 2) ingegneria gestionale; 3) relazioni internazionali; 4) scienze dell’economia; 5) scienze della politica; 6) scienze delle pubbliche amministrazioni; 7) scienze economiche per l’ambiente e la cultura; 8) scienze economico aziendali; 9) scienze per la cooperazione allo sviluppo; 10) scienze statistiche; 11) metodi per l’analisi valutativa dei sistemi complessi; 12) statistica demografica e sociale; 13) statistica economica finanziaria ed attuariale; 14) statistica per la ricerca sperimentale; 15) scienze statistiche attuariali e finanziarie; 16) servizio sociale e politiche sociali; 17) programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 18) sociologia e ricerca sociale; 19) sociologia; 20) metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali; 21) studi europei; 22) giurisprudenza; 23) teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica.
In alternativa, serve il diploma di laurea, secondo il vecchio ordinamento, corrispondente ad una delle predette lauree magistrali.
Attenzione perché è in arrivo il concorso INPS per 1.858 posti a tempo indeterminato
I requisiti di accesso al concorso sono i soliti, tra cui: cittadinanza italiana o di uno degli Stati UE. Poi: non essere stati destituiti, dispensati, licenziati dal pubblico impiego, assenza di condanne o procedure penali in corso, ecc. Per presentare la domanda, occorre andare sul sito dell’INPS e inviarla on line. Il candidato dovrà disporre del PIN dell’INPS oppure di SPID, CNS o CIE.
Infine, probabilmente, salvo snellimenti, le prove dovrebbero essere 3: 2 scritte e 1 orale. La prima, verterà su quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie: bilancio, contabilità pubblica; pianificazione, programmazione, controllo, organizzazione, gestione aziendale. Poi: diritto amministrativo e costituzionale; diritto del lavoro e legislazione sociale. Per la seconda prova scritta, avremo lo stesso quiz a risposta multipla ma su diverse materie: scienza delle finanze; economia del lavoro. Poi: elementi di economia politica; diritto civile; elementi di diritto penale. Infine, ci dovrebbe essere una prova orale sulle stesse materie delle prove scritte, nonché su lingua inglese e informatica.