Attenzione perché costerà caro aumentare la pensione con questo strumento utilizzato da tanti. Informati subito nel tuo interesse

Attenzione perché costerà caro aumentare la pensione- Pasquale Tridico-Presidente INPS

Oltre ai contributi gratis e al riscatto dietro il pagamento di un onere, i lavoratori possono ricorrere alla ricongiunzione dei contributi. Ma ecco quanto costerà nel 2023 la rateizzazione per i liberi professionisti.

La vita di ognuno è costellata da innumerevoli situazioni che possono creare delle interruzioni della carriera, come la maternità, periodi malattia. Pertanto il legislatore ha previsto diverse possibilità a favore dei lavoratori per non perdere tali periodi, come i contributi figurativi. Questi ultimi si riferiscono a periodi tassativamente previsti dalla legge durante i quali il lavoratore ha dovuto interrompere o ridurre la sua attività. Il legislatore assicura al lavoratore una copertura assicurativa rendendo tali periodi utili per il calcolo della pensione. Tra questi rientrano i periodi d’interruzione per malattia o infortunio che possono arrivare a 22 mesi totalmente gratuiti. I lavoratori possono inoltre ricorrere al riscatto dei contributi pagando un determinato onere. In questo modo oltre ad aumentare il montante contributivo, avvicinano anche il conseguimento della pensione. Ma oltre a tali situazioni, potrebbe accadere che i lavoratori abbiano più contributi presso diverse gestioni previdenziali. In questo caso la legge consente di unificarli per ottenere un’unica pensione, mediante la ricongiunzione.

Che cos’è la ricongiunzione

I lavoratori dipendenti e autonomi che hanno più contributi in diverse gestioni previdenziali, su domanda possono unificarli per avere un’unica pensione. Può richiedere la ricongiunzione sia il diretto interessato sia i suoi superstiti. La domanda deve comprendere tutti i periodi di contribuzione che il lavoratore ha maturato almeno in 2 diverse forme previdenziali. I periodi ricongiunti saranno utilizzati come se fossero sempre stati versati nel fondo in cui sono stati unificati. Essi daranno diritto alla pensione in base ai requisiti previsti dal fondo stesso. Dal 31 luglio 2010 la ricongiunzione nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti è diventata onerosa. Mentre la ricongiunzione dei contributi delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi avviene sempre col pagamento di un onere. Ma attenzione perché costerà caro aumentare la pensione per i professionisti con la ricongiunzione come comunicato dall’INPS con la circolare n.15/23. Ciò riguarda i liberi professionisti che ex art.2 L.n.45/90 intendono trasferire la contribuzione presso le varie casse previdenziali con periodi esistenti presso altre gestioni obbligatorie. In particolare quelle per lavoratori dipendenti pubblici o privati o per lavoratori autonomi.

Attenzione perché coste caro aumentare la pensione i liberi professionisti

Il pagamento dell’onere di ricongiunzione può effettuarsi ratealmente con la maggiorazione di un interesse annuo composto pari al tasso di variazione medio annuo dell’indice ISTAT. Ogni anno l’INPS fornisce apposite tabelle di coefficienti da utilizzare per i piani d’ammortamento degli oneri di ricongiunzione relativi alle domande presentate nel corso dell’anno. Esse sono aggiornate in base al tasso di variazione medio annuo dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati indicati dall’ISTAT. Per le domande di ricongiunzione presentate nell’anno 2023, la ricongiunzione è molto più salata a causa dell’aumento dell’indice dei prezzi pari all’8,1%.

L’INPS pertanto fornisce gli allegati contenenti le tabelle. In particolare la tabella I/2023 relativa all’ammontare della rata mensile posticipata per ammortizzare al tasso dell’8,1% il capitale unitario da 2 a 120 mensilità. Nonché la tabella II/2023 relativa alla determinazione del debito residuo in caso di sospensione del versamento delle rate.

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