Attenzione perché chi vuole raccogliere peperoncini gustosissimi in estate non può dimenticare questo lavoro nell’orto di gennaio

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Niente di più deludente che assaggiare i prodotti del proprio giardino e accorgersi che non sanno di niente. Allora attenzione perché chi vuole raccogliere peperoncini gustosissimi in estate non può dimenticare questo lavoro nell’orto di gennaio.

Ecco perché è importante portarsi avanti coi peperoncini

In molti credono che a gennaio non ci siano lavori da fare nell’orto. Non è assolutamente così: anche se non sono molto numerose, esistono delle piante che sopravvivono alle gelate. Per esempio si può seminare anche in inverno un ortaggio resistente al freddo che garantisce una miniera d’oro di antiossidanti e vitamine.

L’importante è proteggere le piantine, per esempio adottando la tecnica della pacciamatura. Questa può essere realizzata a costo zero sfruttando i gusci delle arachidi (che hanno addirittura 6 usi sorprendenti in casa e in giardino), oppure un altro scarto che abbonda in tutte le cucine.

Ma non c’è solo la coltivazione in pieno campo: a gennaio è fondamentale portarsi avanti preparando le piantine nel semenzaio riscaldato.

Questa operazione è particolarmente importante per quanto riguarda i peperoncini piccanti. Infatti, le piantine di peperoncino hanno bisogno di tantissimo tempo per far maturare i frutti. In più, se si vuole ottenere un prodotto saporito, c’è bisogno anche di molto sole.

Quindi, se si aspetta la primavera per seminare, si rischia che i frutti non siano maturi e gustosi in estate. Ecco come anticipare i tempi per evitare il problema.

Attenzione perché chi vuole raccogliere peperoncini gustosissimi in estate non può dimenticare questo lavoro nell’orto di gennaio

Le piantine di peperoncino, per germogliare, hanno bisogno di temperature non più basse di 15 °C. Per iniziare a coltivare i peperoncini già a gennaio serve dunque un semenzaio riscaldato.

Creare questo tipo di semenzaio non è difficile. Il metodo più semplice è acquistare un tappetino riscaldante: lo si collega a una presa elettrica, ci si appoggia sopra la vaschetta coi semini e il gioco è fatto. Questa soluzione è perfetta per un piccolo orto domestico.

Se invece si vogliono seminare molte piantine, può essere conveniente procurarsi un cavo riscaldante. In alternativa esistono in commercio, a prezzi abbordabili, anche le grow box: si tratta di una sorta di piccola serra studiata appositamente per la coltivazione in casa.

Infine, se si ha la fortuna di vivere in una zona dal clima mite, può bastare anche una semplice serra da tenere sul balcone o sul terrazzo.

Qualunque soluzione si scelga, l’importante è aspettare la primavera per trapiantare i peperoncini nell’orto. Le temperature all’esterno non devono scendere sotto i 15 °C, neppure di notte.

Insomma, coltivare i peperoncini richiede tempo e impegno, ma seguendo questi consigli si avrà la soddisfazione di gustare frutti davvero saporiti.

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