Attenzione perché chi vuole farsi assumere a tempo indeterminato non può farsi scappare questo bando

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La Redazione vuole comunicare ai suoi Lettori tutte le ultime novità sul fronte del lavoro, delle assunzioni e dei concorsi pubblici.

Dopo aver comunicato le disposizioni relative alle ultime assunzioni a tempo indeterminato al MIUR, rilevante è anche la riapertura dei termini per la partecipazione del concorso pubblico che prevede 1.541 nuove assunzioni per il Ministero del Lavoro, INAIL e INL.

Il bando è finalizzato al reclutamento di nuovo personale per ricoprire cariche di Ispettori del lavoro, funzionari e amministrativi.

Il concorso è stato sottoposto a diverse modifiche ed è per questo che la Commissione Riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM) ha pubblicato nuovamente il bando.

Quest’ultimo può essere consultato direttamente tramite l’avviso di rettifica pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 30-07-2021. Di seguito, tutte le informazioni, le modifiche, i requisiti e la scadenza per candidarsi.

Attenzione perché chi vuole farsi assumere a tempo indeterminato non può farsi scappare questo bando

La prima modifica sostanziale del bando riguarda l’aumento del numero dei posti da assegnare, da 1.514 a 1.541.
I nuovi assunti saranno inseriti nell’organico per ricoprire ruoli del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Chi è alla ricerca di un lavoro, dunque, deve prestare attenzione perché chi vuole farsi assumere a tempo indeterminato non può farsi scappare questo bando.

Il concorso può risultare allettante ma, come capita spesso, una serie di requisiti richiesti ne limita l’accesso.

Titoli di studio

Non tutti i cittadini, però, possono partecipare. Infatti, per poter inoltrare la richiesta è necessario possedere una serie di requisiti, tra cui anche uno dei seguenti titoli di studio.

Per candidarsi all’Ispettorato del lavoro, sono richieste le lauree Magistrali (LM) in LMG/01 Giurisprudenza; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni.
Idonee anche le lauree specialistiche (LS) in 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;

Poi, possono accedere al concorso anche le persone che hanno conseguito il diploma di laurea (DL) in Giurisprudenza, la laurea (L) in L-14 Scienze dei servizi giuridici, L-16 Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali.

Per candidarsi alla sezione amministrativa, invece, sono richieste le lauree Magistrali (LM) in LMG/01 Giurisprudenza; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-62 Scienze della politica;
Poi, anche le lauree specialistiche (LS) in 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica; 71/S Scienze delle Pubbliche amministrazioni; 70/S Scienza della Politica;

Infine, sono ammessi anche diploma di laurea (DL) in Giurisprudenza; classi di Laurea (L) in L14 Scienze dei servizi giuridici, L16 Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione, L36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali.

Un’altra annotazione importante: i requisiti devono essere posseduti alla data dell’11 ottobre 2019, che corrisponde alla prima scadenza del bando.

Come e dove inviare la candidatura

La prova prevede una valutazione dei requisiti e poi una prova scritta. Per partecipare sarà necessario inviare la propria candidatura entro e non oltre il 30 agosto. La modalità scelta è quella telematica. Dunque, basterà compilare il modulo on line tramite il sistema “Step-One 2019”. Infine, gli aspiranti partecipanti dovranno effettuare un versamento pari a 10 €.

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