A numerose persone capita di frequente di soffrire di dolori alla schiena. Poiché è difficile capirne le cause, spesso questo male viene sottovalutato. Per questo molti convivono col dolore e lo sopportano grazie a qualche antidolorifico. Tuttavia, pochi sanno che il mal di schiena accompagnato da dolore in altri punti del corpo può essere segnale di altre patologie. Per esempio invitiamo a leggere l’articolo Mal di schiena solo da un lato può rivelarsi sintomo di qualcos’altro.
Le cause del dolore lombare non derivano solo da cattiva postura o colpi di freddo. Infatti, bisogna fare attenzione perché chi soffre di mal di schiena e dolori all’inguine potrebbe soffrire di questa patologia. Ecco perché è importante considerare ogni segnale che ci dà il corpo. In questo articolo spieghiamo di che patologia si tratta e come individuarla.
Un muscolo poco conosciuto
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Soffrire di lombalgia significa provare dolore nella zona del dorso e dei lombi. Oggi è provato che ci sono lavori o attività sportive che sensibilizzano al problema. Una grande parte di coloro che soffrono di mal di schiena fanno un lavoro sedentario. Stare lunghe ore seduti, magari con una postura scorretta, favorisce l’insorgenza di dolore lombare.
Ma il dolore è solo un sintomo. Infatti, la causa principale è l’infiammazione di un muscolo di cui raramente si sente parlare. Si chiama ileo- psoas ed è un grande muscolo flessore dell’anca. Questo muscolo è anche molto lungo. Infatti, parte dalle vertebre lombari e da una parte dell’intestino (ileo) e finisce all’estremità delle anche (trocantere).
La sua funzione è molto importante. L’ileo-psoas permette alle gambe di sollevarsi e all’anca di flettersi e roteare. Insomma, senza questo muscolo sarebbe difficile camminare. Ma cosa succede quando l’ileo-psoas si infiamma?
Attenzione perchè chi soffre di mal di schiena e dolori all’inguine potrebbe soffrire di questa patologia
La retrazione o infiammazione cronica dell’ileo-psoas sorge a causa di un sovraccarico eccessivo del muscolo oppure per movimenti sbagliati e reiterati nel tempo. Solitamente il primo sintomo che si avverte è una tensione sull’inguine e sul retto addominale. Successivamente questa tensione può trasformarsi in difficoltà di movimento. Per esempio girare il busto o sollevare la gamba in alto diventa doloroso. La schiena si irrigidisce e quindi compare la famosa lombalgia. Ma il dolore più intenso si ha con fitte nella zona dell’inguine. Altre volte l’ileo-psoas si accorcia. Questo determina uno scompenso tra la simmetria della colonna e quindi genera iperlordosi. Il problema a lungo andare può diventare cronico e più difficile da curare.
Per capire se il nostro mal di schiena dipende dall’infiammazione o retrazione del muscolo ileo-psoas bisogna rivolgersi a un fisioterapista specializzato. Grazie alla riabilitazione e all’esercizio terapeutico si può sfiammare il muscolo e imparare a evitare di sovraccaricarlo.