Quando gli esperti parlano di dieta sana ed equilibrata, non parlano soltanto di qualità e quantità del cibo. Un fattore importante nella progettazione di un piano alimentare, che sia alleato della nostra salute, è anche l’orario dei pasti. Sull’argomento, lungamente dibattuto in medicina, è recentemente tornata una ricerca portata avanti presso l’Università di Murcia (Spagna). I ricercatori hanno studiato gli effetti del cenare tardi sull’organismo. Secondo i dati ricavati, finire di cenare circa un’ora prima del momento in cui andiamo a dormire potrebbe avere ripercussioni molto negative sulla nostra salute. In particolare, dovremmo fare attenzione perché cenare a quest’ora potrebbe aumentare la nostra predisposizione a sviluppare il diabete in futuro. Vediamo di seguito il perché, riportando le scoperte dei ricercatori.
Cenare tardi o cenare presto: i ricercatori spiegano cosa è meglio
I ricercatori dell’Università di Murcia hanno cercato di capire come reagisce il corpo di chi cena tardi all’assunzione degli alimenti e le possibili problematiche correlate. La ricerca ha preso come riferimento un campione casuale, composto da 845 membri volontari. Di seguito, i ricercatori hanno diviso il campione in due gruppi. Il primo gruppo assumeva per via orale 75 g di glucosio quattro ore prima di andare a dormire. Il secondo assumeva la stessa dose di glucosio, ma appena un’ora prima di addormentarsi.
Alla fine del test, i ricercatori hanno registrato e confrontato i risultati. Lo scopo principale era quello di vedere come reagiva il corpo in termini di risposta insulinica e assimilazione del glucosio. Le differenze tra chi cenava presto e chi cenava tardi non sembrano aver lasciato dubbi.
Attenzione perché cenare a quest’ora potrebbe ridurre la tolleranza al glucosio aumentando il rischio di diabete
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La differenza principale tra cenare tardi e cenare presto è che chi cena tardi ha livelli molto superiori di melatonina in circolo. Nello specifico, i ricercatori dicono che il gruppo della cena tardiva aveva livelli di melatonina superiori di 3,5 volte rispetto all’altro. I livelli di melatonina sembrerebbero influenzare parecchio la tolleranza al glucosio. Di conseguenza, chi cena tardi avrebbe una produzione di insulina inferiore del 6,7%, cui corrisponde una quantità di glucosio nel sangue superiore dell’8,3%.
Commentando i dati ricavati, i ricercatori dicono che mangiare nei momenti in cui il corpo ha livelli maggiori di melatonina riduce la tolleranza al glucosio. Una tolleranza al glucosio bassa può essere una delle prime spie dello sviluppo del diabete.
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