Attenzione perché avere sempre fame di dolci e carboidrati anche dopo mangiato potrebbe nascondere questa patologia ed ecco come affrontarla

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Capita a tutti di avere momenti della vita in cui si è più golosi. Ma quando si sente parlare di fame nervosa, non si deve pensare a un disturbo temporaneo. Spesso sottovalutati negli stadi iniziali, i disturbi alimentari possono nascere da cause diverse. Pare che possa influire sia la predisposizione genetica, così come una salute emotiva e psicologica in disequilibrio. Eppure la medicina non ha ancora individuato con precisione la causa principale. Mangiare troppo, con foga e senza limiti rientra nei disturbi alimentari, così come la sensazione di disgusto e il malessere che ne consegue. Ecco perché bisognerebbe fare attenzione, perché avere sempre fame di dolci, zuccheri e carboidrati potrebbe nascondere una patologia. Ciò, soprattutto se accade dopo aver fatto un pasto completo e saziante.

Il King’s College di Londra e la società di scienze per la salute Zoe hanno indagato questo disturbo. Pare siano riusciti a capire perché alcune persone hanno queste crisi e come fermare il senso di fame continua. Questo potrebbe aiutare chi ne soffre a trovare un equilibrio e superare il problema del cibo.

Attenzione perché avere sempre fame di dolci e carboidrati anche dopo mangiato potrebbe nascondere questa patologia ed ecco come affrontarla

Il gruppo di studio che si è occupato di ricercare le motivazioni della fame nervosa ha coinvolto circa 1.070 volontari. Questi sono stati valutati in base alle risposte dello zucchero nel sangue dopo aver fatto colazione. Queste colazioni erano composte da muffin tutti caratterizzati dalla stessa composizione nutrizionale. In più, i partecipanti venivano testati anche sulla risposta alla glicemia a digiuno, sulla misurazione del glucosio, sul sonno e sulle attività giornaliere. La ricerca ha confermato studi precedenti, secondo i quali livelli di zucchero nel sangue si alzano e diminuiscono dopo due ore dal pasto.

Tuttavia, alcune persone avevano cali di zucchero importanti da 2 a 4 ore dopo il picco iniziale. Questi soggetti mostravano il 9% di fame in più e mangiavano in media mezz’ora prima degli altri, pur avendo mangiato le stesse cose. Inoltre, gli stessi mangiavano circa 312 calorie in più rispetto agli altri durante il giorno.

Da cosa dipenderebbe la fame nervosa

La causa della fame nervosa, dunque, dipenderebbe dai livelli di zucchero nel sangue e dai cosiddetti cali glicemici, ma anche dal diverso metabolismo. Per ciò, ecco che in alcune persone si verificherebbero cali di zucchero repentini che le indurrebbe ad avere sempre fame. Ecco perché servirebbero diete personalizzate che tengano conto degli casi specifici degli individui e anche del loro sesso.

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