Panta rei, anche nel Mondo dei prodotti di investimento di Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Si tratta dell’istituzione finanziaria controllata dal Ministero dell’Economia che opera in sostanza come una banca di Stato. CDP raccoglie le risorse finanziarie attraverso il risparmio postale, principalmente i libretti postali e i buoni fruttiferi.
Considerato il generale rialzo dei rendimenti sui titoli di Stato, CDP ha dovuto ritoccare i tassi attivi offerti alla clientela. Ad esempio a maggio è arrivata una nuova offerta Supersmart a 150 giorni (per la nuova liquidità) oltre a quella a 180 giorni.
Dal 9 giugno, invece, è stata modificata l’offerta dei buoni fruttiferi. In sintesi c’è stato l’ingresso di un nuovo buono, il ritiro di un altro e il ritocco dei rendimenti su 3 prodotti preesistenti. Detta diversamente, attenzione perché alle Poste sono aumentati i tassi di interesse di 3 buoni.
I punti di forza dei buoni fruttiferi postali
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Ricordiamo brevemente che questi prodotti sono garantiti dallo Stato italiano e non prevedono alcun costo di sottoscrizione, gestione e rimborso. Quest’ultimo può aversi tanto a naturale scadenza dell’investimento quanto durante il periodo di maturazione.
Godono di una fiscalità agevolata sugli interessi attivi (solo il 12,50%) e sono esenti da imposta di successione. È prevista l’applicazione del bollo di Stato se il valore di rimborso complessivo in buoni supera i 5mila euro.
Gli interessi sono fissi e crescenti (step-up), riconosciuti al completamento delle finestre temporali previste dal singolo buono.
Attenzione perché alle Poste sono aumentati i tassi di interesse di 3 buoni fruttiferi postali mentre un buono non è più disponibile
Vediamo quindi come si compone la nuova offerta dei buoni fruttiferi. Il titolo non più disponibile è il buono 5X5, il cui rendimento annuo lordo a scadenza era pari all’1,50%. Solo alcune settimane prima era stato ritirato dal mercato (cioè non più sottoscrivibile) il buono Obiettivo 65.
Il nuovo prodotto, invece, porta il nome di buono 3X2 e permette di investire fino a 6 anni. I rendimenti sono fissi e crescenti e pari allo 0,50% annuo lordo a scadenza, divisi in 2 fasce di tassi triennali differenti.
Non variano invece i tassi del buono dedicato ai minori (fino a 18 anni di durata massima) e del buono 4 anni risparmiosemplice. Nel primo caso il rendimento annuo lordo a scadenza arriva fino al 2,50%, nel secondo dello 0,25% ma raddoppia allo 0,50% al rispetto di alcune condizioni.
Arriviamo infine ai tassi dei 3 buoni ritoccati al rialzo. Si tratta del:
- buono 3X4, passato dallo 0,50% (annuo lordo a scadenza) dell’ultima serie all’1,00% di quella disponibile dal 9 giugno;
- buono 4X4, passato dal precedente 0,75% all’attuale 1,25% di rendimento annuo lordo a scadenza;
- buono ordinario, salito dal vecchio 0,30% al nuovo 0,50%.
Ovviamente i nuovi tassi rivisitati valgono solo per le nuove sottoscrizioni.
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