Attenzione perché a giorni l’INPS revocherà la pensione a chi non invia questo documento entro fine aprile

Attenzione perché a giorni l’INPS revocherà la pensione a chi non invia questo documento entro fine aprile -Sede INPS-proiezionidiborsa.it

Mancano davvero pochi giorni per alcuni pensionati distratti per vedersi revocare la pensione. Ecco in particolare chi rischia oltre alla revoca anche il recupero coattivo delle somme fino ad ora percepite.

La vita frenetica e le preoccupazioni quotidiane talvolta possono giocare brutti scherzi, facendoci dimenticare scadenze importanti. È opportuno pertanto per non perdere agevolazioni importanti segnare sul calendario tutte le scadenze mensili. Ad esempio chi invia la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio all’Agenzia delle Entrate potrà ricevere i rimborsi a mezzo assegno o bonifico. Dimenticare una scadenza, talvolta, può implicare anche il rischio di sanzioni e conseguenze pesanti.

Ad esempio, recentemente l’INPS ha avviato il procedimento per l’accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2023/2024, necessario per il pagamento delle pensioni all’estero. Chi non adempie rischia la sospensione della pensione, proprio come per i titolari di prestazioni collegate al reddito. In particolare, questi pensionati hanno l’obbligo di presentare il Modello RED affinché dimostrino di essere legittimati a ricevere le prestazioni in loro favore. Ricordarsi tale obbligo è fondamentale in quanto l’INPS non invia comunicazioni cartacee per richiedere la dichiarazione. In tal modo l’INPS può verificare l’esistenza o meno del diritto alle prestazioni dovute collegate al reddito.

Attenzione perché a giorni l’INPS revocherà la pensione a questi pensionati distratti

Con la Campagna RED ordinaria 2022 l’INPS ha richiesto ai soggetti beneficiari di prestazioni assistenziali/previdenziali la dichiarazione dei redditi per l’anno 2022. Mentre con la Campagna RED solleciti 2021 l’INPS ha richiesto la comunicazione dei redditi per il 2020 soltanto ad alcuni pensionati. In particolare a coloro che non hanno adempiuto all’obbligo di dichiarazione durante la verifica ordinaria. Il 28 febbraio 2023 era fissato il termine ultimo per la presentazione delle dichiarazioni relative al reddito annuo 2021 e 2020. Coloro che hanno dimenticato di effettuare tali comunicazioni, dovranno fare attenzione perché a giorni l’INPS revocherà la pensione. In particolare, per coloro che non hanno adempiuto nonostante i solleciti, l’Istituto prevede la sospensione della prestazione per 60 giorni. Una volta decorsi i 60 giorni, il comportamento inerte del pensionato determinerà la revoca della pensione e il recupero delle somme indebitamente percepite.

Come si presenta il Modello RED

Per non rischiare di dimenticare il proprio obbligo è importante segnare sul calendario questo importante adempimento. I pensionati potranno comunicare la dichiarazione reddituale direttamente all’INPS accedendo con le proprie credenziali al servizio predisposto dall’Ente o presso le strutture territoriali dell’INPS. Se non si è pratici, si può presentare chiamando il Contact Center ai numeri 803 164 o 06164164 o rivolgersi a CAF o soggetti abilitati.

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