Quando si decide di rimettersi in forma si inizia una sana alimentazione e magari si inizia a fare dell’allenamento. In ogni caso per controllare se ci siano o meno dei progressi si fa una sola cosa, ci si pesa. Si aspetta questo momento con ansia o speranza. Perché in base alla direzione della lancetta conosceremo i risultati dei nostri sacrifici. Sapremo se saremo dimagriti o ingrassati o se non ci è successo nulla.
Ma attenzione, la bilancia ci ha sempre ingannato perché quel valore che troviamo quando ci pensiamo infatti è costituito da molteplici fattori. Non può indicare infatti se abbiamo perso o guadagnato quel grasso che stiamo cercando di levare. Quei chili che vediamo segnati sono costituiti dalla somma di massa grassa, massa magra, massa muscolare e liquidi. Non sapendo quali di questi valori cambiano potremmo ritrovarci in varie situazioni.
Possiamo perdere peso sulla bilancia ma in realtà abbiamo perso muscoli e non il grasso che potrebbe anche essere aumentato. Si può ovviamente verificare lo stesso caso ma al contrario vedendo un aumento del peso. Quindi attenzione, la bilancia ci ha sempre ingannato. Tuttavia ci sono due modi per risolvere il problema ed essere più coscienti del nostro problema.
La prima ovviamente implica il rivolgersi ad un nutrizionista competente che ha strumenti di misurazione precisi. Oppure più semplicemente oltre alla bilancia possiamo utilizzare altre due tipologie di misurazione.
Prendiamo le misure
Indice dei contenuti
Oltre a pesarci sulla bilancia possiamo misurarci con un metro da sarta. Questa tecnica è fondamentale per darci dati precisi. Sia in generale ma soprattutto in alcune situazioni. Se per esempio come detto prima si ha un aumento del peso sulla bilancia ma questo in realtà non riguardasse il grasso. Potrebbe riguardare infatti un’aumento della massa muscolare ma questa ha una densità più alta. E richiede molto tempo quindi per poter aumentare di volume.
Quindi se davanti ad un aumento di peso, i cm non sono cambiati molto probabilmente non saremo ingrassati. Saremo invece cresciuti muscolarmente. Cosa dobbiamo andare a segnarci? Più misurazioni si prendono è più veritiero sarà il nostro esame ogni volta. Vita fianchi gambe cosce braccia, qualunque parte del corpo ci venga in mente anche in più punti. Segniamoci i centimetri e confrontiamoli ogni due settimane.
Book fotografico
L’altro parametro di confronto da inserire nel nostro esame dei progressi sono proprio le foto. Bisogna scegliere uno specchio o anche solo una stanza specifica. Sempre alla stessa ora con la stessa luce e soprattutto con le stesse pose. Scegliamo delle posizioni sia rilassate che in contrazione muscolare. Scattiamoci le foto non prima di due settimane le une dalle altre. L’occhio ha il suo ruolo nel cogliere i cambiamenti delle linee sia in senso positivo che in negativo. Ci aiuterà a capire come stiamo andando.
Quindi attenzione, la bilancia ci ha sempre ingannato ma con questi altri metodi di confronto avremo una visione chiara dei nostri progressi. Ricordiamo che sia la pesata che le foto che le misure vanno utilizzate tutte contemporaneamente. Sarà il confronto delle 3 tipologie di valutazione che ci fornirà la stima più corretta dei nostri risultati.