In un precedente articolo abbiamo spiegato che questo è l’olio amico del cuore che tiene a bada il colesterolo. Abbiamo però anche specificato di leggerlo con attenzione e di confrontarsi con il proprio medico di base per comprendere se consumarlo facesse a caso nostro. Infatti, non sempre le linee guida e i possibili benefici sono validi per tutti i casi. Per questo oggi vogliamo parlare di un alimento amatissimo e generalmente benefico che però in alcune circostanze specifiche può provocare dei problemi. In effetti, bisogna prestare parecchia attenzione è meglio evitare questo delizioso ortaggio di stagione se soffriamo di questa patologia. Scopriamo insieme di cosa si tratta e per quale motivo debba essere ridotto o eliminato da certi regimi alimentari.
Attenzione, è meglio evitare questo delizioso ortaggio di stagione se soffriamo di questa patologia
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Stiamo parlando dei funghi. In generale queste preziose verdure sono ottime scelte per la salute. Contengono infatti un moderato apporto calorico (circa 28 calorie per ogni etto di prodotto) e un’ottima percentuale di fibre. Sono poi ricche di diversi tipi di vitamine. Le più importanti sono la B, la D, la K e la C. Possono però provocare delle interferenze con alcuni medicinali. Nello specifico ci riferiamo a quelli contro la gotta. Chi soffre di questa malattia, infatti, sa che deve attenersi ad un’alimentazione specifica, priva il più possibile di purine e di acido urico. Generalmente è noto ai più che questa sostanza è ampiamente presente nelle proteine animali. Non tutti sanno però che si può trovare anche in alcuni vegetali, fra cui per l’appunto i funghi.
I cibi con alta concentrazione di purine ed acido urico
Per essere più esaustivi proponiamo qui un elenco di alimenti che è meglio lasciare perdere in presenza di attacchi di gotta:
- le frattaglie;
- le carni rosse e quelle bianche;
- il pesce azzurro;
- i salumi;
- frutta a guscio;
- i crostacei;
- alcune verdure come gli asparagi, il cavolfiore, gli spinaci.
Via libera invece ai latticini, a patto che siano quelli magri, alle uova e ai cereali non integrali.
Come comportarsi con le bevande
È meglio anche eliminare gli alcolici, soprattutto la birra, e quelli che presentano una gradazione alcolica maggiore del 21%. Entrambi questi elementi, infatti, contribuiscono a creare della ritenzione di acido urico all’interno dell’organismo e a creare difficoltà nell’espulsione. Per purgare al meglio le sostanze va mantenuta un’alta soglia di idratazione: è necessario quindi bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
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