Attenzione, da domani cambierà il Reddito di Cittadinanza con sospensioni, revoche, riduzioni e aumenti ma vediamo per chi e come

reddito di cittadinanza

La data del 1° febbraio apporterà dei radicali mutamenti nel Reddito di Cittadinanza. Questo perché oggi, 31 gennaio, rappresentava l’ultimo giorno utile per provvedere a determinate incombenze, per essere in regola. Delle stesse si è già parlato in precedenza. Sicché, tra le possibili conseguenze alle omissioni, si potrà avere: la sospensione, la decadenza per sanzione o per perdita dei requisiti. Oppure, si potrà subire la riduzione o l’aumento dell’importo dell’RDC.

Questi 5 diversi scenari potrebbero concretizzarsi già a partire da domani, ma vediamo come e perché. Anzitutto, la data del 31 gennaio è il termine ultimo per il rinnovo dell’ISEE. In difetto, i pagamenti di febbraio verranno sospesi. Inoltre, per chi lavora, così come chi percepisce la NASPI, nella medesima data odierna, andava comunicato il reddito presunto. Per esso si intende quello che, in base all’attività lavorativa svolta, si andrà a percepire per tutto il 2022. Ma non è finita qui.

Incombenze con scadenza 31 gennaio e conseguenze

Oltre a quelle su indicate, un’ulteriore incombenza riguardava l’obbligo di comunicare eventuali variazioni della situazione reddituale e patrimoniale. Ciò, qualora giacenza media o saldo contabile al 31 dicembre 2021 implicassero il venir meno dei requisiti di accesso al beneficio. A fronte delle indicate scadenze, a seconda della situazione concreta, abbiamo 5 conseguenze possibili. Quindi, attenzione, da domani cambierà il Reddito di Cittadinanza, ma vediamo come. Nel caso di mancata presentazione del nuovo ISEE, la conseguenza sarà la sospensione dell’assegno, fino al rinnovo del documento.

Coloro che, invece, non comunichino il reddito da lavoro 2022 e il superamento delle soglie patrimoniali al 31 dicembre, perderanno il beneficio. La decadenza, in questo caso, si avrà a seguito di una sanzione per la mancata comunicazione. Essa consiste, oltre che nella perdita della prestazione, anche nel divieto di ripresentare domanda per i successivi 18 mesi. Il periodo si riduce a 6 mesi, in caso di nucleo familiare dove sono presenti un minore o una persona con disabilità.

Attenzione, da domani cambierà il Reddito di Cittadinanza con sospensioni, revoche, riduzioni e aumenti ma vediamo per chi e come

La conseguenza, invece, sarà la decadenza per venir meno dei requisiti quando, nonostante la regolare comunicazione delle variazioni o il rinnovo dell’ISEE, siano venuti meno i requisiti di accesso alla misura. Questo avviene se dalla documentazione presentata risulti un superamento delle soglie patrimoniali o reddituali previste per ottenere l’RDC. Tuttavia, nel caso di decadenza per sanzione rispetto a quella per perdita dei requisiti, questa seconda è meno pregiudizievole. Ciò in quanto non ci sono preclusioni a ripresentare la domanda, qualora dovessero ritornare a sussisterne i requisiti necessari.

Infine, altre due novità in vigore dal 1 febbraio potrebbero essere la riduzione o l’aumento dell’assegno. Questo perché il rinnovo dell’ISEE potrà evidenziare una variazione della situazione patrimoniale. Sicché, se questa ne risulterà migliorata tra il 2019 e il 2020, si subirà un taglio del Reddito di Cittadinanza. Viceversa, in caso di peggioramento, l’importo dell’assegno sarà più alto, a partire, appunto, da febbraio.

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