Nel Mondo odierno tutti acquistiamo una svariata quantità e tipologia di prodotti. Ma dovremmo farlo usando accortezza e informandoci. Capita infatti che qualche prodotto possa deviare dalla rispettiva normativa, indirizzata a tutelare la nostra salute, e che venga dunque ritirato dal mercato. Saperlo, mantenendoci costanti negli aggiornamenti al riguardo, ci consente di proteggerci, dunque attenzione, chi ha in casa questi integratori non dovrebbe consumarli perché pericolosi per la propria salute.
Gli integratori
Sempre più persone fanno uso di integratori alimentari, per vari motivi ma tutti allo scopo di ritrovare benessere. Sebbene non siano veri e propri farmaci, dunque non richiedano prescrizione medica, il loro utilizzo deve essere sempre consapevole per essere ben mirato e riuscito. Dobbiamo informarci su cosa stiamo assumendo e perché esattamente.
Riguardo gli integratori e la loro conformità, la Comunità Europea ha emanato la direttiva 2002/46. Per la stessa si intendono quei prodotti che accompagnano una normale dieta e che integrano sostanze nutritive quali vitamine e minerali.
Tuttavia, a volte potrebbero esistere alternative al loro uso da tenere presenti: ecco quali sono le migliori fonti di magnesio e di potassio per fare il pieno di energia senza il bisogno di integratori.
Inoltre, quando ci si appresta a utilizzare integratori, bisogna considerare anche altri aspetti, come il perché non bisogna mai sostituire frutta e verdura con gli integratori alimentari.
Attenzione chi ha in casa questi integratori non dovrebbe consumarli perché pericolosi
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L’allarme arriva dal nostro Ministero della Salute e riguarda alcuni lotti del Curcudyn.
Quest’ultimo è un integratore a base di curcuma e zenzero, utilizzato quale sostegno per le articolazioni, le cartilagini e i muscoli. È prodotto da Metagenics, casa produttrice belga di micro-nutrizione, cioè di quelle sostanze che collaborano al corretto funzionamento dell’organismo.
A poter essere nocivi sono dei lotti prodotti in Germania, contrassegnati come: 2104479, 2103654, 2104685, 2104475, si tratta di confezioni da 60 e 180 capsule. Infatti, il RASFF, ossia il sistema d’allarme rapido per alimenti e mangimi, ha individuato negli stessi una preoccupante concentrazione di ossido di etilene. Questa è una sostanza disinfettante che, in quantità superiori a quelle prescritte dal regolamento europeo 396/2005, circa i livelli massimi di residui antiparassitari, risulta cancerogena.
A seguito di tale scoperta è stato disposto il ritiro dei lotti incriminati, dunque se qualcuno dovesse trovarsene in possesso non dovrebbe ingerirli poiché altamente rischiosi per la propria salute.
Casi simili, inerenti alla presenza di questa sostanza, non sono del tutto nuovi. In tempi recenti ha riguardato anche prodotti alimentari: torna alla ribalta l’allarme sui residui di ossido di etilene negli alimenti in Europa dopo questo caso accaduto in Francia.