Scena tipica che ci accade di vedere quando siamo al ristorante e vicino a noi c’è una famiglia con dei bambini. Soprattutto nell’attesa dall’ordinazione all’arrivo delle portate, ecco i bambini giocare con lo smartphone. Qui si accende un vero e proprio derby tra coloro che sono d’accordo e coloro che lo ritengono invece un sistema sbagliato. Da una parte quei genitori che vorrebbero godersi almeno il momento della cena tranquilli. Dall’altra, quelli invece che preferiscono affidare i bambini alla babysitter, senza che sia il telefono a farlo. Attenzione che secondo delle recenti statistiche internazionali, i bambini italiani amano il cellulare, ma non sarebbero nemmeno tra quelli che lo usano di più. Dobbiamo però prendere spunto dal consiglio degli esperti, per evitare che un pericolo che grava sui nostri figli non vada sottovalutato.
La differenza abissale tra genitori e figli
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Attenzione che questo pericolo troppo sottovalutato, secondo gli esperti, potrebbe influenzare la crescita sociale corretta dei nostri figli, rischiando di farli diventare addirittura asociali. Prendiamo l’attuale generazione di genitori, tra i 40 e i 50 anni, con figli adolescenti e bambini. Nell’uso dei sistemi informatici e dei passatempi comuni sembrerebbe passare molto più di una generazione. Quando attendevamo con ansia alla fermata dell’autobus l’amichetta per consegnare il bigliettino d’amore, aspettando la risposta fino al giorno dopo. Magari con tanto di notte insonne per il cuore che batteva all’impazzata. Oggi, con WhatsApp, in 5 secondi arriva la risposta. Per non parlare di quando esisteva un unico telefono centrale e, fatalità rispondeva sempre il papà, quando cercavamo invece la figlia. Oggi, tutto questo non accade, perché mediamente, dai 12 anni in su i nostri figli hanno tutti lo smartphone.
Attenzione che questo pericolo troppo sottovalutato è lì in agguato quando i nostri bambini usano lo smartphone e il tablet
Considerando di mettere giustamente dei filtri perché i nostri figli non finiscano in siti pericolosi, secondo gli esperti esiste però un altro pericolo incombente. Non tanto legato alla salute, perché gli studi internazionali consigliano, ma non vietano., l’uso del cellulare per i più piccoli. Quanto, invece, legato alla socializzazione. Qui torniamo ancora una volta indietro nel tempo, quando l’oratorio della parrocchia o il giardino sotto casa erano il passatempo più bello.
Oggi il pericolo è proprio quello che molti ragazzi si rinchiudano nella realtà virtuale dello smartphone, dimenticando quella vera. Giocando a vari giochi online piuttosto che farlo al campo giochi con gli amici. Riempiendo le chat di messaggi, invece di passare un pomeriggio tutti assieme.
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