Durante il rapporto intercorrente con il nostro istituto bancario, può capitare di ricevere comunicazioni e senza prestare la dovuta importanza le mettiamo nell’angolo della scrivania. Magari vi era la comunicazione di qualche modifica delle precedenti condizioni contrattuali, di cui apprenderemo l’esistenza solo in un secondo momento. Magari notando voci e/o commissioni nuove! A questo punto attenzione alle truffe con i bonifici istantanei che svuotano il conto, le banche in allerta. Può accadere, infatti, che senza saperlo, la banca ci abbia concesso la possibilità di effettuare bonifici istantanei, in virtù dello ius variandi. Ma noi “non lo sappiamo”!
Cos’è lo ius variandi nei rapporti bancari
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Il rapporto contrattuale intercorrente tra cliente e banca è caratterizzato dal cosiddetto ius variandi, ovvero il diritto delle banche di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali. Lo ius variandi, dovrà fondarsi sul giustificato motivo. Ovviamente la banca dovrà comunicare al cliente le variazioni, con un preavviso di 30 giorni, in forma scritta o “mediante supporto durevole approvato in precedenza”.
Il cliente potrà recedere dal contratto entro 60 giorni dalla comunicazione senza spese.
Il caso concreto che allarma le banche
Il team di Proiezionidiborsa analizza il caso di un cliente che, ignaro delle modificate condizioni contrattuali, ha abboccato ad una truffa online. In particolare, un cliente della banca, apriva una mail ricevuta dalla banca, con intestazione Agenzia delle Entrate, facente riferimento ad una cartella esattoriale. Questa mail, conteneva un link che lo reindirizzava ad una pagina uguale al servizio di home banking. Procedeva così ad inserire le proprie credenziali. A quel punto riceveva poco dopo, attraverso sms, la segnalazione dell’avvenuta esecuzione di diversi bonifici istantanei per una somma di circa 5.000 euro. Il tutto, senza riuscire ad accedere alla sua posizione personale sull’home banking. Pertanto, attenzione, alle truffe con i bonifici istantanei che svuotano il conto, le banche in allerta per la giurisprudenza variata.
Il cliente che ha abboccato alla truffa può ricorrere nei confronti della banca?
A quel punto il cliente, ricorre innanzi all’Arbitro Bancario Finanziario, in quanto la banca gli aveva richiesto la restituzione dell’importo che aveva accreditato con l’opzione del bonifico istantaneo. Il collegio arbitrale ritiene predominante la circostanza che la banca abbia applicato l’opzione del bonifico istantaneo, mediante l’esercizio del cd ius variandi. L’ABF ha ritenuto che l’opzione bonifico istantaneo fa venir meno il “giustificato motivo”, alla base dell’esercizio di fare modifiche unilateralmente da parte della banca. Ciò sia per la tipologia di rischi connessi al suo utilizzo, sia per i costi molto più elevati rispetto al bonifico ordinario. Pertanto la banca, non avendo esercitato correttamente tale esercizio, non potrà chiedere al cliente la restituzione dell’importo accreditato. Quindi, sì, prestiamo attenzione alle truffe con i bonifici istantanei. Ma anche le banche devono stare in allerta!
Approfondimento
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