È quasi di moda inserire sui social le proprie foto, fatte nelle occasioni più disparate. A volte però la foto più ingenua potrebbe rivelarsi la più imprudente. Portiamo così la nostra attenzione alle foto con le dita a V postati sui social per le loro conseguenze molto spiacevoli.
“V” come vittoria o pace
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La lettera V eseguita con le due dita dell’indice e del medio è molto usata nella gestualità soprattutto giovanile e qualche volta anche degli adulti. Può avere vari significati, come quello di vittoria soprattutto nelle manifestazioni pubbliche. C’è chi l’utilizza per indicare “libertà” e nella scuola può segnalare al prof la necessità di andare alla toilette. Di fatto sovente s’incontrano sui social immagini postate di persone con le dita in questa posizione.
Attenzione ai selfie con le dita a V postati sui social per le loro conseguenze molto spiacevoli
La tecnologia oggi è talmente sofisticata che le foto sui social diventano una delle sorgenti più sfruttate dai pirati informatici per rubare informazioni. Le dita messe in segno di vittoria, possono ben donare ad un ladro informatico le informazioni delle impronte.
Sia la qualità sempre più elevata dell’obiettivo fotografico contenuto negli smartphone, sia le tecnologie informatiche sempre più potenti degli hacker, permettono senza difficoltà di copiare le impronte digitali che compaiono in una foto ben definita. Perciò attenzione alle foto con le dita a V postati sui social per le loro conseguenze molto spiacevoli.
Cosa si può fare con l’impronta
Oggi con l’impronta digitale si può accedere al telefono, al computer o al tablet. Se qualcuno possiede la nostra impronta può rubare praticamente tutti i dati che riguardano la nostra vita e le informazioni bancarie. Basta riprodurre con una stampante in 3D un dito con l’impronta e il gioco è fatto.
È meglio fare molta attenzione all’utilizzo delle impronte e a mostrare le dita sulle foto, perché questa cosa potrebbe costarci cara. Sui social non conviene pubblicare dati personali, o informazioni riguardanti la nostra vita. Saranno tutti collezionati per poi essere utilizzati per scoprire i codici segreti che utilizziamo per accedere ai servizi bancari o sanitari, o altre password d’accesso con cui è possibile spendere e acquistare online al nostro posto.
Facciamo molta attenzione alle nostre informazioni e non divulghiamole mai, per la nostra sicurezza.
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