Attenzione alle bollette delle vecchie SIM: ecco come non pagarle

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Attenzione alle bollette delle vecchie SIM: ecco come non pagarle!

Di tempo da trascorrere in casa negli ultimi due mesi ne abbiamo avuto parecchio a causa della pandemia epidemiologica.

I meno pigri ne hanno approfittato per mettere un po’ di ordine negli armadi e nei cassetti della scrivania.

Ed è proprio lì, nei cassetti dove, di regola, si conservano i documenti più importanti che, sono spuntate all’improvviso, quelle vecchie SIM dimenticate.

Attenzione alle bollette delle vecchie SIM: ecco come non pagarle

Le SIM in abbonamento a consumo riservate al solo traffico dati, ossia quelle che di regola si utilizzano per navigare con i tablet, dallo scorso luglio 2019, hanno un costo.

Se prima erano gratis ora non lo sono più.

Molte delle SIM dati che riguardano abbonamenti che un tempo si pagavano in base al traffico e ai consumi, senza alcun costo fisso ora, hanno un costo fisso di 5 euro al mese.

Il costo fisso è dovuto ad una modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, modifica che secondo le compagnie telefoniche, è stata regolarmente comunicata agli utenti.

Sono, invece, molti i consumatori ad aver ricevuto direttamente la fattura per posta o per email.

In molti anche coloro che hanno lamentato addebiti su carte per le SIM dimenticate.

Sulla vicenda indaga l’Autorità garante delle comunicazioni, l’AGCOM.

Cosa fare in questi casi

Essendo SIM in abbonamento e non ricaricabili, il loro disuso non ne comporta la automatica disattivazione dopo un determinato periodo.

Ed il loro costo può avere un peso anche notevole sulle spese dei consumatori.

La prima cosa da fare, è controllare se sono arrivate le comunicazioni da parte dei gestori telefonici che comunicavano il mutamento delle condizioni contrattuali di quella SIM.

Se si ritrovano le comunicazioni regolarmente ricevute, chiamare il call center dell’operatore e chiedere informazioni su quella SIM.

Chiedere la disattivazione della SIM non solo tramite call center ma anche tramite raccomandata da spedire alla sede legale della compagnia telefonica.

Formalizzare, dunque, la richiesta di recedere dal contratto.

In assenza di comunicazione

Nell’ipotesi in cui non abbiate mai ricevuto alcuna comunicazione sul cambio delle condizioni contrattuali è possibile richiedere un rimborso per i soldi effettivamente pagati.

Qualora non si dovesse raggiungere un accordo prima di poter adire un giudice è necessario avviare una procedura di conciliazione davanti al Co.Re.Com ossia al Comitato Regionale per le Comunicazioni.

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