Attenzione alle agevolazioni prima casa che si potrebbero perdere in presenza di un abuso edilizio

abuso edilizio

Si può verificare che si acquisti un immobile avvalendosi delle agevolazioni prima casa e poi emerga un abuso edilizio. È di vitale importanza sapere preventivamente se la scoperta, anche successiva, di un abuso, pregiudichi il beneficio. Quindi, attenzione alle agevolazioni prima casa che si potrebbero perdere in presenza di un abuso edilizio. Ma a questa domanda risponderemo a breve. Si ipotizzi, inoltre, che in attesa dell’ottenimento del permesso in sanatoria non si sia trasferita la residenza nei 18 mesi. Ma a quel punto sorge un altro problema è, cioè, se la mancata concessione in sanatoria possa essere considerata forza maggiore. Ebbene, al riguardo la Cassazione, con sentenza n. 20355 del 16.07.2021 ha risposto negativamente. Questo perchè, per impedire la decadenza dal beneficio, deve ricorrere un evento imprevedibile e non imputabile al contribuente. Tale non può essere considerata la lungaggine degli uffici amministrativi, in quanto il contribuente che avrebbe dovuto prevederla.

Attenzione alle agevolazioni prima casa che si potrebbero perdere in presenza di un abuso edilizio

Una volta chiarito che il permesso in sanatoria non rappresenta valida causa di giustificazione, passiamo alla domanda principale. E cioè: l’abuso edilizio su immobili coperti da agevolazione prima casa, quali conseguenze implica? Sul punto, il Testo Unico dell’Edilizia, all’art. 49 fornisce, una risposta chiara e diretta. Esso stabilisce che gli interventi abusivi non beneficiano delle agevolazioni fiscali, né di contributi o altri benefici pubblici. Ma cosa si intende per “abusivi”? A norma di legge, sono reputati abusivi i lavori realizzati in assenza di titolo, oppure, in contrasto con lo stesso. Sono tali anche quelli effettuati sulla base di un titolo successivamente annullato.

Tipi di abuso che precludono le agevolazioni prima casa

Tuttavia, non tutti i tipi di abuso precludono l’accesso alle agevolazioni prima casa. Lo sono, infatti, solo quelli relativi a violazioni riguardanti: altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta. Lo sono, inoltre: il mancato rispetto delle destinazioni e degli allineamenti indicati nel programma di fabbricazione. Poi, quelli indicati nel piano regolatore generale e nei piani particolareggiati di esecuzione. All’opposto, le violazioni di lieve entità sono sanabili, quindi non precludono le agevolazioni fiscali.

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