La Borsa di Milano venerdì ha chiuso con un rialzo dello 0,5%. L’ultima seduta della settimana ha anche chiuso il mese e il trimestre. Dall’analisi dell’andamento in questi tre periodi possiamo ricavare interessanti indicazioni sulla possibile direzione dei prezzi di Piazza Affari nelle prossime sedute.
Partiamo dall’analisi dei dati. Il 31 marzo si è chiuso il primo trimestre dell’anno. La performance della Borsa italiana nei primi 3 mesi del 2022 è stata la peggiore degli ultimi 24 mesi, ovvero dal marzo del 2020. La Borsa di Milano ha chiuso gennaio, febbraio e marzo in rosso. Per avere una simile serie negativa bisogna tornare ai primi tre mesi del 2020, quando scoppiò la pandemia. Tuttavia c’è da rilevare un particolare indicativo riguardo l’andamento di marzo. I prezzi hanno avuto un forte scivolone nella prima parte ma hanno recuperato quasi tutto il terreno perso nel resto del mese.
Se analizziamo l’indice con un’ottica di medio periodo il trend rimane ribassista. Tuttavia, se prendiamo in considerazione l’andamento delle ultime 4 settimane, il trend è in forte rialzo. Infatti venerdì la Borsa di Milano ha chiuso la quarta settimana consecutiva in guadagno. Dal minimo del 7 marzo al massimo della seduta del 29 marzo, l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) è salito di quasi il 20%. Questo recupero della Borsa fa essere ottimisti per l’ottava entrante, anche se i volumi in costante calo impongono prudenza.
Attenzione all’andamento dei prezzi di Piazza Affari in questa settimana perché la Borsa di Milano potrebbe riservare questa sorpresa
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I prezzi del Ftse Mib rimangono sotto la linea di tendenza ribassista di medio periodo. Questa unisce i massimi della settimana del 13 e 31 gennaio e del 7 e 14 febbraio. Per violare questa trendline ribassista i prezzi dovrebbero salire questa settimana oltre 26.000 punti. L’impresa non è impossibile. Quota 26.000 punti dista solamente il 3,3% dal livello di chiusura di venerdì. Infatti nell’ultima seduta della settimana l’indice maggiore di Piazza Affari ha terminato a 25.163 punti. Una volta superata la soglia dei 26.000 punti i prezzi avranno come target successivo 27.000 punti, che potrebbero raggiungere rapidamente, sullo slancio del rialzo.
Tuttavia prima di poter arrivare in area 26.000 punti i prezzi devono superare l’area di resistenza a 25.500 punti. In caso di superamento di questo ostacolo i prezzi potranno chiudere il gap che si è aperto nella seduta del 24 febbraio.
Naturalmente occorre fare attenzione all’andamento dei prezzi anche in caso di calo delle quotazioni. Per oggi e per il resto della settimana, al ribasso occorre tenere sotto osservazione area 24.900 punti. Se il Ftse Mib scendesse sotto questa soglia potrebbe accelerare fino a 24.600 punti. Una ulteriore discesa dei prezzi sotto questo livello potrebbe spingere l’indice maggiore di Piazza Affari in area 24.200 punti.
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