Attenzione all’alito cattivo, potrebbe essere sintomo di malattie ma anche effetto collaterale degli antipertensivi e altri farmaci molto comuni

bocca

L’alitosi di solito non genera allarme. Certo, può rivelarsi un problema fastidioso o imbarazzante. Ma l’alito cattivo è del tutto innocuo nella maggior parte dei casi.

Tuttavia l’alitosi, se accompagnata da altri sintomi, potrebbe essere il campanello di allarme di alcune malattie. O, in alternativa, un effetto collaterale dei farmaci. Ecco quando potrebbe essere il caso di parlarne con il medico.

Una causa dell’alitosi che non tutti conoscono

Quando si ha l’alito maleodorante, spesso si dà la colpa all’indigestione, alla cattiva igiene orale o a una cena troppo ricca di aglio. Dopo un pasto pesante, in effetti, conviene controllare se davvero ci puzza l’alito grazie a un metodo infallibile, per poi ricorrere ai rimedi della nonna contro l’alitosi.

Nella maggior parte dei casi l’alitosi è un fastidio passeggero. Ma, quando il problema persiste, è necessario indagare sulle cause. In particolare, l’alitosi potrebbe essere causata dalla xerostomia, ovvero la bocca secca. In questo caso l’alito cattivo è accompagnato da diminuzione o assenza di saliva, difficoltà nel parlare e nel deglutire, denti cariati.

Purtroppo la bocca secca è un problema molto frequente fra gli anziani. Ma da cosa è causato?

Attenzione all’alito cattivo, potrebbe essere sintomo di malattie ma anche effetto collaterale degli antipertensivi e altri farmaci molto comuni

Talvolta i sintomi più insospettabili sono in realtà il campanello di allarme di malattie pericolose. Per esempio, la spia di due pericolosi tumori potrebbe essere un fastidio che molti trascurano.

Lo stesso può dirsi dell’alitosi associata alla bocca secca. Anche se non di frequente, infatti, l’assenza di saliva potrebbe essere dovuta a malattie sistemiche, ossia malattie che riguardano tutto il corpo.

In particolare, potrebbe trattarsi di:

  • sindrome di Sjögren;
  • diabete;
  • infezione da HIV.

Bisogna rivolgersi al più presto al medico se, oltre alla bocca, sono secchi anche gli occhi e la pelle. Altri segnali di allarme potrebbero essere le gravi carie dentali, gli sfoghi sulla pelle e il dolore alle articolazioni.

Tuttavia, è molto più frequente che la bocca secca sia un effetto collaterale dei farmaci. Sono infatti circa 400 i medicinali che ridurrebbero la produzione di saliva!

Fra i farmaci molto comuni che causano questo effetto collaterale abbiamo:

  • ansiolitici;
  • antidepressivi;
  • antiemetici (contro nausea e vomito);
  • antistaminici (contro i sintomi delle reazioni allergiche);
  • antipsicotici;
  • antispasmodici;
  • antipertensivi (contro la pressione alta);
  • antiparkinsoniani;
  • broncodilatatori (contro asma e BCPO);
  • decongestionanti;
  • diuretici;
  • oppiacei (meperidina, metadone e altri).

Anche alcuni medicinali chemioterapici contro il cancro, così come le radiazioni alla testa e al collo, possono causare la bocca secca.

In ogni caso, il consiglio è parlare col medico di questo disturbo. Solo così si potrà individuare la causa e trovare un modo per risolvere o tenere sotto controllo la secchezza della bocca e l’alito cattivo. Dunque attenzione all’alito cattivo, potrebbe essere sintomo di alcuni problemi di salute.

Approfondimento

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