È uno degli alimenti preferiti da noi italiani. Ci accompagna lungo tutto il corso della nostra esistenza ed è probabilmente parte di molti ricordi felici. Ma ciò non significa che possiamo mangiarlo senza limiti come se non avesse nessun tipo di caratteristica nutrizionale. Infatti contiene un ingrediente, il sodio, che incide sulla pressione arteriosa, la quale rappresenta una delle cause di infarto e ictus. La consapevolezza, d’altronde, è un’arma che abbiamo a disposizione per raggiungere salute e benessere. Inoltre la fonte dell’indicazione è prestigiosa e autorevole, trattandosi del progetto Cuore promosso dall’Istituto Superiore di Sanità.
Attenzione all’abuso di questo amatissimo alimento perché potrebbe aumentare il rischio di infarti e ictus
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È bene da subito sottolineare che le indicazioni relative al consumo di sale sono importanti per tutti i soggetti e non esclusivamente gli ipertesi. Le patologie anche gravi potrebbero colpire tutti. Diminuire la quantità di sale ad una soglia accettabile per l’organismo potrebbe evitare moltissimi problemi. Il dato preoccupante è che, secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, la quantità media che ogni italiano consuma al giorno è di circa 4 grammi di sodio, cioè circa il doppio di quanto viene suggerito. Esistono ovviamente preziosi consigli che possono e dovrebbero essere applicati quotidianamente.
C’è un alimento che mangiamo frequentemente e si deve fare attenzione all’abuso di questo amatissimo alimento perché potrebbe aumentare il rischio di infarti e ictus. Sarebbe così nostro compito mangiarlo calibrando la quantità di iodio della rimanente dieta giornaliera. Stiamo parlando della tradizionale pizza Margherita (mozzarella e pomodoro) servita al piatto nei ristoranti e dal peso di 300 grammi.
Questa quantità, infatti, e purtroppo, sarebbe sufficiente da sola a raggiungere il limite giornaliero di 2 grammi di sodio, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica quale soglia considerabile sicura. Si tratterebbe di circa 5 grammi di sale da cucina, che corrispondono a quello contenuto in un cucchiaino da tè. Il dato riferito alla nostra amata pizza, secondo l’Istituto, è stato considerato analizzando le Tabelle di Composizione media degli Alimenti. In compenso, però, c’è anche una notizia positiva.
Le acque a basso contenuto di sodio
Spesso sul mercato possiamo reperire delle acque minerali povere di sodio. Se la dicitura è senza dubbio veritiera, possiamo però tirare un bel sospiro di sollievo per quanto riguarda il consumo giornaliero di sodio. Se ad esempio il contenuto è inferiore, come in molti casi, a 0,05 grammi di sodio a litro, ciò significa che per arrivare a 2 grammi di sodio sarebbe necessario assumerne circa 20 litri. È ovvio, comunque, che questo dato deve essere tenuto in considerazione ricordando che l’acqua è solo uno dei tanti fattori che contribuisce alla nostra dieta giornaliera. Quindi, massima attenzione, per continuare a goderci la nostra amata pizza Margherita con amici e familiari.