Attenzione alla proroga del Superbonus 110 perché non prevede pagamenti facilitati

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Molti soggetti che sono indietro con la presentazioni dei progetti rientranti nel Superbonus 110 sono tranquilli grazie alla proroga dei termini.

In realtà, bisogna fare attenzione alla proroga del Superbonus 110 perché non prevede pagamenti facilitati.

Cosa significa che per ora non c’è proroga per le facilitazioni di pagamento

Il Superbonus 110 è una ghiotta occasione, perché permette di effettuare una serie di lavori ottenendo indietro dallo Stato l’intera somma spesa. Questa, però, non è l’unica cosa che ha reso così interessante il Superbonus.

I bonus già esistenti in precedenza prevedevano il seguente meccanismo: il privato doveva anticipare le spese per tutti i lavori e poi poteva portare in detrazione quegli importi dalle tasse in 10 anni.
E chi non ha un reddito così alto da poter scaricare le somme spese per i lavori? E chi è molto avanti con l’età e pensa che potrebbe non riuscire materialmente a recuperare tutta la somma?

Ecco la vera novità del Superbonus che rischia di essere vanificata da una proroga solo parziale.

Le facilitazioni di pagamento

La grande novità del Superbonus è il fatto che il soggetto può fare i lavori senza dover anticipare nemmeno un euro. Anche, quindi, senza il problema di avere un reddito sufficiente per scalarli dalle tasse.

Adesso, chi è rimasto indietro con la presentazione dei progetti, si sente in parte rincuorato perché si è molto parlato di una proroga dei termini.

La proroga concessa

In un primo momento, la disciplina del Superbonus poteva applicarsi ai pagamenti per lavori fatti a partire dal 01.07.2020 ed entro una data variabile a seconda del soggetto richiedente. Recentemente, si è parlato di una proroga finalmente concessa con il D.L. 59 del 2021. I condomini, per esempio, possono ora usare il Superbonus per pagamenti eseguiti entro il 31 dicembre 2022.

La norma che concede la proroga, però, non richiama gli articoli sulle facilitazioni di pagamento.

Se non ci saranno chiarimenti, i condomini potranno senz’altro chiedere il rimborso integrale per lavori effettuati entro il 2022. Non potranno, però, usare le facilitazioni di pagamento come lo sconto in fattura o la cessione del credito. La disciplina sarà quella da sempre prevista per tutti i bonus. Dovranno anticipare la spesa per poi portarla in detrazione dalle tasse, è evidente quindi che non sarà la stessa cosa.

Attenzione, quindi, alla proroga del Superbonus 110 perché non prevede pagamenti facilitati.

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