Sono passati soltanto pochissimi giorni da quando abbiamo parlato del nuovo virus informatico che mira a smartphone e conto corrente. Ed è già arrivato il momento di prendere le contromisure per l’ennesima truffa online. Questa volta il bersaglio degli hacker è una piattaforma che molti ritenevano immune da frodi e malware: Instagram. Purtroppo non è così. Quindi, facciamo attenzione alla pericolosa truffa su Instagram perché ne va della nostra privacy e della sicurezza personale. Vediamo di cosa si tratta e come fare per difendersi.
Il nuovo “Gram-hacking”
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Gli esperti di sicurezza informatica hanno ribattezzato questa nuova truffa informatica come “Gram-hacking”. Il meccanismo è veramente subdolo. Chi la subisce si vede arrivare nella casella di posta elettronica un’email firmata da Instagram. Nel messaggio viene spiegata una presunta violazione dei diritti di copyright di una foto, che porta alla chiusura immediata dell’account. È qui che entrano in gioco gli hacker.
L’email promette, infatti, di sbloccare di nuovo il profilo dopo aver compilato un modulo e aver cliccato su un link di verifica. È tutto falso. Compilare il format e cliccare sul collegamento non farà altro che consegnare la password personale e i nostri dati ai pirati informatici.
Ma c’è di più. Una volta preso possesso del profilo, gli hacker cambiano il nome e richiedono addirittura un riscatto per restituirlo al proprietario. Un riscatto calcolato sul numero di follower dell’utente. In caso di mancato pagamento, i ladri informatici rivendono il profilo rubato.
Attenzione alla pericolosa truffa su Instagram che in pochi secondi potrebbe rubarci account e dati personali
La truffa ha colpito in un primo momento i profili con migliaia di follower dei personaggi pubblici, per poi estendersi alle persone comuni.
Molti ci sono cascati, ma per nostra fortuna esistono alcuni accorgimenti che potrebbero metterci al sicuro. Il primo è quello di evitare sempre di aprire email e link di cui non conosciamo il mittente. Non facciamoci ingannare anche se sembrano credibili e autorevoli. Difficilmente le aziende importanti mandano email con link da cliccare.
Il secondo consiglio è valido ogni volta che inseriamo i nostri dati su un social o su un qualsiasi sito. Attiviamo sempre il meccanismo dell’autenticazione a due fattori. Richiede due metodi diversi di verifica dell’account e ci porta via un po’ di tempo, ma è il peggior nemico degli hacker.
Se, infine, siamo tra i malcapitati che sono caduti in trappola, rivolgiamoci alle autorità o direttamente alla Polizia Postale.
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Facciamo attenzione a queste app perché sono pericolosissime per sicurezza e dati personali