Ci sono persone, peraltro dotate di ottime abilità tecniche, che ne studiano di nuove ogni giorno, per riuscire a rubare del denaro agli ignari fruitori di servizi di telefonia o web. Giocano sulla fretta con cui utilizziamo i nostri smartphone, puntando a fare soldi. È necessaria un po’ di prudenza.
L’ultima truffa studiata appositamente per derubare le persone, corre attraverso i telefoni cellulari. Chi concepisce questo genere di illeciti non lascia nulla al caso. Sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista psicologico. Sanno su quali emozioni fare leva, quali target di persone colpire per avere maggiori probabilità di scappare col malloppo, come faine. Attenzione alla nuova truffa tramite messaggio sul cellulare, poiché gioca proprio sulla distrazione e l’automatismo con cui utilizziamo questo strumento. Celebre fu l’inganno della falsa telefonata del figliolo: “Ciao papà, mi si è rotto il cellulare, mi mandi un messaggio al nuovo numero?”. Molti padri, soprattutto anziani, ci sono cascati. Quel nuovo numero non è che lo stargate dei malviventi. Una volta cliccato sul link che accompagna questo numero, infatti, il truffatore, fingendosi il figlio, spinge il padre apprensivo a condividere denaro e dati sensibili.
Attenzione alla nuova truffa tramite messaggio sul cellulare
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La Polizia Postale ha attivato una pagina sul proprio sito ufficiale, per rilasciare avvisi in merito alle truffe in circolazione. Se si dovesse avere il dubbio di essere caduti vittima di un qualunque illecito tramite telefono o web, sarebbe il caso di consultarla. Oltre ovviamente a sporgere denuncia. Qualcosa di simile è successo anche con i falsi avvisi di giacenza di Poste Italiane, che rimandavano sempre a un link esterno. Ovviamente, le Poste han dato l’allarme. La cosa migliore da fare, a prescindere, è non cliccare mai sul link che arrivano via SMS, neanche se sembrano provenire da organi istituzionali, e cancellare subito il messaggio.
La truffa più recente su smartphone riguarda gli SMS da parte della banca
Le banche stanno provando ad arginare il fenomeno. Se ti capita di cadere più volte vittima di raggiri è meglio chiedere di cambiare l’Iban. Il più delle volte, i criminali informatici fanno pervenire messaggi che suonano come “Abbiamo rilevato un accesso anomalo al tuo conto, verifica al seguente link”. Facendo leva sull’ansia e sulla paura, molte persone hanno cliccato senza neanche darsi il tempo di pensare che potesse trattarsi di una truffa. Anche perché. Le intestazioni di questi SMS sono concepite in modo estremamente credibile.
Le banche risarciscono in caso di truffa o phishing?
Il mese scorso, il dipendente di una filiale di Mestre di Banca Intesa, ha visto sparire dal proprio conto fino a 60.000 euro. Va specificato che le banche restituisco i soldi sottratti con questi sporchi mezzi, solo a chi viene giudicato incolpevole dell’esito della truffa. In pratica, se hai cliccato sul link sbagliato, non solo sei stato vittima di ciò che in gergo è definito phishing, ma hai anche dato un tuo assenso. Dunque, non hai diritto a nessun risarcimento.
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