Un caso clamoroso si è sventato proprio in questi giorni a Venezia. Ma non è la prima volta che accade. Gli hacker di ultima generazione si stanno interessando alla nostra corrispondenza via e-mail, per intercettare un particolare tipo di comunicazione. Quella del nostro codice IBAN a terzi o dell’IBAN di terzi a noi, se dobbiamo fare un pagamento.
Attenzione alla nuova truffa dell’IBAN che svuota il conto corrente anche se non si è anziani o stranieri. Ecco come funziona e come proteggersi, lo spieghiamo Noi del Team di Esperti di Risparmio e Famiglia di ProiezionidiBorsa.
Attenzione alla nuova truffa dell’IBAN che svuota il conto corrente
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La corrispondenza per un acquisto o un affare tra privati viene osservata con grande attenzione dagli hacker. Che aspettano il momento fatidico per settimane ma anche per mesi.
Prima o poi arriverà la comunicazione del codice IBAN su una fattura di acquisto di auto, mobili, gioielli, fashion luxury. La frode conosciuta come “man in the mail” consiste nell’intercettare il documento commerciale che contiene dettagli del conto corrente su cui si richiede di effettuare il pagamento. Il truffatore sostituisce il proprio IBAN con quello del commerciante.
Nei giorni scorsi un imprenditore veneziano è stato derubato di 20mila euro che aveva pensato di aver versato per l’acquisto di un’auto. Il rivenditore ha lamentato l’assenza del pagamento. Nonostante la somma di 20mila euro fosse regolarmente uscita dal conto corrente dell’acquirente. Appena compiuto il misfatto, il truffatore svuota il proprio conto effettuando una serie di bonifici su conti esteri.
L’intervento immediato delle Fiamme Gialle
La responsabile dell’ultima truffa è una donna rumena, una hacker che rischia tre anni di reclusione. La somma rubata è stata bloccata e restituita. Grazie all’intervento tempestivo delle Fiamme Gialle di Treviso.
Si è individuata attraverso l’acquisizione dei file di log dei messaggi di posta elettronica. È una specie di scatola nera virtuale, all’interno della quale sono contenute le informazioni del computer.
Cosa fare quando si conclude un affare a distanza
Quando si concludono affari via e-mail, bisogna verificare attentamente che il mittente delle e-mail che si ricevono sia sempre lo stesso. Se ci comunicano un cambio di codice IBAN o di codice SWIFT per i bonifici esteri, non bisogna fidarsi. Ma bisogna sempre fare una telefonata di verifica.
Bisogna installare un antivirus aggiornato e un programma anti malware. Si deve controllare che sulla propria posta elettronica non si siano impostate regole automatiche di inoltro ad altre persone. Inoltre si devono utilizzare conti correnti che per l’effettuazione di bonifici richiedano un codice ulteriore di sicurezza che viene inviato al cellulare.