Proprio quando pensiamo che una cosa sia finita e che non si presenterà mai più nel corso della propria vita, eccola che torna. Pensiero che si potrebbe applicare a molte situazioni che incontriamo, ma le cose che tornano sono tante. Anche la moda torna, infatti sono tornati gli anni ‘90. Ma oltre al ritorno degli anni ‘90, attenzione al ritorno di questa grande truffa che anni fa ha fatto grossi disastri. Quindi se da una parte la moda possiamo ignorarla, perché noi amiamo gli anni ‘80 e vestiremo sempre e solo maxi spalline. Dall’altra, la truffa online non possiamo affatto ignorarla, perché potremmo pentircene amaramente.
È un truffa simile a una del passato
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Le truffe online, quindi via email, ormai sono diventate veramente eccezionali. Queste, infatti, sono escogitate davvero bene e sembrano assolutamente reali. Tanto reali che spesso le email di phising vengono mandate anche alle email aziendali, non solo a quelle private. Insomma siamo tutti esposti ad un grande rischio, e se lavoriamo per aziende che trattano dati sensibili, il rischio è sicuramente più alto. Quindi assicuriamoci sempre che l’indirizzo del mittente sia corretto e che non vi siano degli errori, anche piccoli, che rendono quel contatto email un falso.
Attenzione al ritorno di questa grande truffa che anni fa ha fatto grossi disastri
Nel weekend appena chiuso c’era un’email truffa che girava. Questa veniva da Monsieur Cuisine, elettrodomestico prodotto dalla Lidl, che poi non ha più venduto perché simile ad un altro. Quindi ha ritirato i prodotti che però sono ancora nei magazzini (questo fatto è stato un grande caso mediatico). E quindi la truffa riguarda proprio questo prodotto. Ovvero un prodotto reale, che l’azienda ha e che potenzialmente potrebbe regalare a un ipotetico vincitore.
Il testo dell’email recita: “Rispondi e Vinci! Monsieur Cuisine. Sei stato scelto per partecipare a questo sondaggio. Ti ci vorrà solo un minuto e riceverai un fantastico premio”. E poi è presente un bottone blu con scritto iniziare.
L’azienda più volte ha informato i clienti che le comunicazioni ufficiali avvengono solo ed esclusivamente dall’azienda: quindi sito internet, social e newsletter. Chiaro è che se uno non si è mai inscritto alla newsletter della Lidl, difficilmente riceverà email da loro. Inoltre il mittente dell’email non conduce all’azienda, ma ad un indirizzo finto e totalmente inventato. Quindi per essere certi di ciò controlliamo il mittente, cliccando solo sull’indirizzo email. Una volta che abbiamo verificato la falsità del messaggio eliminiamo il tutto.
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