L’hanno giustamente definita la truffa degli ultimi mesi. Grazie, infatti a una meticolosa indagine delle nostre Forze dell’Ordine, sono stati oscurati più di 1000 siti e canali televisivi illegali che trasmettevano partite di calcio. Complice la pandemia e la chiusura forzata degli stadi, moltissimi appassionati, cercando di eludere gli abbonamenti ufficiali, si sono riversati in questi siti pirati. Ma bisogna fare molta attenzione al rischio di multe fino a 25.000 euro per questi siti abusivi di calcio. Vediamo di cosa si tratta, assieme agli Esperti della nostra Redazione.
Anche Telegram a rischio
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Tra i protagonisti dell’indagine e della maxi-operazione, risulta anche il social Telegram, in grado di diffondere gratuitamente alcune partite di calcio internazionale. L’indagine, partita dalla Procura di Napoli, e abilmente condotta dalla Guardia di Finanza, ha permesso di scoprire circa 1000 tra siti web e canali satellitari non in regola. L’operazione ha avuto il suo culmine nell’oscuramento improvviso e totale, durante alcune partite di calcio di serie A italiana. Al posto della partita, il messaggio della GDF che informava del sequestro del sito e della possibilità di incorrere in sanzioni.
Arresto e multa
Attenzione al rischio di multe fino a 25.000 euro questi siti abusivi di calcio, che non fanno sottoscrivere abbonamenti e mostrano in chiaro le partite gratuitamente. In violazione ai termini di legge, la GDF informava i telespettatori del rischio di:
a) pene detentive da tre a sei mesi;
b) multe da 2.582 fino a 25.822 euro.
Decisamente un rischio da non prendere per risparmiare i classici abbonamenti a Sky o Dazone.
Inchiesta ancora in corso
L’inchiesta non si è ancora conclusa, perché, come per miracolo, quando scompare un sito abusivo, il giorno dopo, ne compaiono due. La mancanza della presenza fisica allo stadio ha infatti portato moltissimi tifosi a cercare mille soluzioni per poter vedere all’opera la propria squadra del cuore.
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