Si sa che mangiare frutta e verdura è indispensabile per rimanere in salute. Ma purtroppo alcuni frutti contengono residui di pesticidi, oppure si rivelano dannosi per certe categorie di persone. Fra i prodotti a cui fare attenzione c’è anche un amatissimo frutto di aprile. Scopriamo quale.
Il frutto primaverile per eccellenza con tanti benefici ma che potrebbe avere anche residui di pesticidi
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Con l’arrivo della primavera ecco che sale la voglia di portare in tavola la dolce e succosa frutta di stagione. Il simbolo di aprile per eccellenza sono sicuramente le fragole. Questi frutti apportano nutrienti importanti, che renderebbero le fragole indicate per chi soffre di una malattia in particolare.
Ma attenzione al frutto di aprile che potrebbe contenere non solo vitamine e antiossidanti, ma anche residui di pesticidi. Ad affermarlo è l’ultimo dossier sul tema realizzato da Legambiente. Infatti, nel 71,79% dei campioni analizzati gli esperti hanno trovato almeno un tipo di residuo (in quantità comunque entro i limiti di legge). Addirittura, le fragole sarebbero tra i frutti con la maggior presenza di fitofarmaci. Risulterebbero infatti seconde solo alle pere e a un amatissimo frutto autunnale. Cattive notizie anche dal report statunitense “Dirty dozen”, realizzato dall’Environmental Working Group: le fragole sarebbero fra i dodici frutti e ortaggi più contaminati.
Attenzione al frutto di aprile che potrebbe essere tra i più pieni di pesticidi secondo le indagini e far male ad alcune persone
Vista la presenza di pesticidi è meglio lavare accuratamente la frutta prima di mangiarla. Potrebbe essere una buona idea anche preferire le fragole da agricoltura biologica. Ma le fragole potrebbero anche causare problemi di salute che non hanno nulla a che fare coi pesticidi.
Infatti, come riportano gli esperti, il consumo di fragole rischierebbe di far male alle persone che devono assumere medicinali anticoagulanti e antiaggreganti. Il motivo è che questi frutti potrebbero interferire con l’azione dei farmaci. Dovrebbe dunque prestare molta attenzione chi è a rischio di formazione di trombi o chi soffre di malattie cardiovascolari e prende farmaci per prevenire i coaguli. In questi casi è meglio chiedere consiglio al medico prima di mangiare le fragole. Per tutti gli altri, via libera alle scorpacciate di frutta primaverile.
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