La maggior parte delle famiglie italiane possiede un conto bancario o postale per l’accredito di stipendi, pensioni, per le spese mensili e per la gestione dei risparmi. Si tratta molto spesso di libretti postali o conti corrente con cointestazione in cui confluiscono i soldi dell’uno e dell’altro coniuge. A volte accade persino che genitori e figli scelgano di aprire un conto cointestato in modo da ridurre i costi e le imposte annuali. Tuttavia conviene prestare attenzione al conto corrente cointestato perché si rischia di perdere il 50% delle detrazioni dall’Agenzia delle Entrate.
E quel che purtroppo è accaduto ad un contribuente che risiede a Perugia che intendeva fruire degli sgravi fiscali sui versamenti per la pensione integrativa. Ben sappiamo che esiste una procedura cui attenersi quando si richiede il rimborso di alcune spese detraibili. I nostri Esperti hanno spesso indicato “Come pagare per avere le detrazioni fiscali e quali sono i pagamenti tracciabili validi 2021”. E il contribuente umbro di cui sopra non ha commesso errori relativi alla modalità di pagamento. E ciò nonostante si raccomanda di fare attenzione al conto corrente cointestato perché si rischia di perdere il 50% delle detrazioni dall’Agenzia delle Entrate. Una sentenza della Commissione tributaria di Perugia ha difatti ritenuto valida la richiesta dell’Autorità fiscale di restituire il 50% della detrazione.
Attenzione al conto corrente cointestato perché si rischia di perdere il 50% delle detrazioni dall’Agenzia delle Entrate
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Quando il contribuente ha presentato ricorso perché convinto di non essere nel torto, l’Agenzia delle Entrate ha contestato la provenienza del pagamento. In sostanza il contribuente ha effettuato il pagamento della pensione complementare da un conto corrente cointestato. E ben sappiamo che le somme di denaro in giacenza su conto bancario o postale cointestato appartengono ad entrambi i cointestatari al 50%.
A seguito della sentenza 104/21 che la Commissione tributaria ha depositato a febbraio 2021, il contribuente ha dovuto restituire il 50% delle detrazioni fiscali. In altri termini la sentenza ha dichiarato legittimo che per i pagamenti da conto cointestato si possa fruire solo del 50% delle detrazioni spettanti. Ovviamente tale sentenza diventerà presto oggetto di diatriba e di sicuro potrebbe creare un precedente importante e da non trascurare quando si emettono pagamenti da portare in detrazione.
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