Gli Esperti della Redazione invitano i Lettori a fare attenzione ai tagli fino a 300 euro sulle pensioni INPS del 2021. Migliaia di lavoratori italiani sono in attesa di importanti novità sui trattamenti previdenziali. Occorrerà aspettare l’arrivo del nuovo anno per conoscere gli effetti e le nuove disposizioni della Riforma delle pensioni. Quel che invece pare ricevere conferme da più parti è la possibilità che gli assegni pensionistici subiscano pesanti riduzioni. Sul tavolo delle trattative permane la questione del prepensionamento. Il Governo sta difatti lavorando per assicurare ai contribuenti l’opportunità di accedere alla pensione con qualche anno di anticipo.
Ciò in previsione del venir meno di Quota 100, ovvero della possibilità di anticipare l’abbandono definitivo della carriera lavorativa. Nell’articolo “I tagli e le penalizzazioni delle pensioni INPS a 62 anni” potrete avere un’idea delle decurtazioni che gravano sul prepensionamento. Accedere in anticipo ai benefici della pensione ovviamente comporta dei margini di perdita. Ovviamente bisogna informarsi per tempo sulla riduzione che si patirebbe con un’uscita anticipata, ma queste valutazioni spettano ai singoli contribuenti. Quel che preme invece qui sollecitare è l’attenzione ai tagli fino a 300 euro sulle pensioni INPS del 2021.
Attenzione ai tagli fino a 300 euro sulle pensioni INPS del 2021
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Stando a quanto si legge sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 dell’11 giugno 2020 sugli assegni pensionistici la riduzione oscillerà fra 0,3% e 0,7%. Ciò per effetto dell’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione che ogni 3 anni incide sul montante di contribuzione. Da ciò si intuisce chiaramente che chi percepisce o inizierà a percepire la pensione riceverà un rateo mensile meno consistente.
A ciò si aggiungano i risultati dei più recenti studi di previsione sull’ammontare dell’assegno pensionistico a partire del 2021. Si consideri il caso di un lavoratore dipendente in ambito pubblico che accede alla pensione all’età di 67 anni. Se ha meno di 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995 arriverà a subire un taglio di 300 euro su base annuale. Ne consegue che piuttosto che 64mila euro incasserà una somma di denaro pari a 63.700 euro.