L’Alzheimer, malattia degenerativa del cervello, nella maggior parte dei casi, aggredisce persone oltre i 65 anni di età. Andando ad agire sulle funzioni cognitive, compromette anche le più semplici azioni mentali quotidiane. Stando alle statistiche, sono le donne le più colpite, nel 65% circa dei casi, che, in Italia sono oltre 600mila. Maggiormente colpita è la fascia dei pensionati, o, comunque dei non lavoratori, a indicare anche che il mantenimento delle facoltà cognitive, è fondamentale. Infatti, tanto è importante il movimento, per tenere attivo il fisico, altrettanto lo è il ragionamento per mantenere lucida la mente. L’Italia, pur avendo il record di longevità d’Europa, vanta però anche il maggior numero di malati di Alzheimer.
Cause dell’insorgere della malattia
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I casi esaminati dimostrano che le cause dell’insorgenza possono essere molteplici, ma le più comuni sono legate a:
- Diabete
- Ipertensione arteriosa
- Depressione
I sintomi tipici per capire e prestare attenzione ai primi sintomi dell’Alzheimer precoce sono:
- Perdita della memoria
- Difficoltà nel parlare e scrivere
- Cambiamenti repentini di umore
- Perdere il senso di luogo e tempo
- Perdere il senso della posizione di un oggetto
La perdita della memoria e del senso della realtà
Perdere la memoria, a breve e lunga distanza, è senz’altro il sintomo più conosciuto e temuto dell’insorgere della malattia. Insieme al non riconoscere persone care, amici e parenti. Solitamente si tende a non ricordare date e avvenimenti appena accaduti, ma anche a chiedere continuamente spiegazioni della stessa cosa o a ripetere gli stessi ragionamenti. Nella convinzione, errata, che l’interlocutore non abbia capito o non ricordi quanto detto. Allo stesso modo, ci si dimentica di come si è arrivati in un determinato luogo, a che ora, con chi e perché. L’esempio più frequente, dato dalla casistica, è lo spostamento in bicicletta dell’anziano colpito da Alzheimer. Si reca in un luogo, magari frequentato spesso, come un bar o un circolo, con la bicicletta e torna senza. Non rendendosi conto di averla usata e parcheggiata da qualche parte.
Difficoltà nel parlare e scrivere e cambi d’umore
Un altro campanello d’allarme per fare attenzione ai primi sintomi dell’Alzheimer precoce è la difficoltà di espressione. All’improvviso, il soggetto, si isola da un dialogo e si trova in una sorta di limbo nel quale non riesce a comunicare. Fatica fisicamente a far sentire la sua voce, a legare i ragionamenti e, quando riesce ad esprimersi, lo fa ripetendo i concetti. Allo stesso modo, quando cerca di scrivere, non abbina il pensiero alla scrittura e i termini che vuole usare non coincidono con l’argomento. L’Alzheimer porta con sé anche gli sbalzi d’umore repentini. Ma, in maniera particolare: il malato sospetta infatti di chi gli sta vicino, nella convinzione che possa fargli del male. Aumenta la sensazione di paura, nasce la convinzione che ci siano dei complotti per farlo sentire a disagio o creargli panico e insicurezza.
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