Quando pensiamo alla salute non dobbiamo considerare solamente quella relativa al fisico. Il benessere mentale, infatti, è essenziale e non va trascutato. Così come gli altri organi, anche il cervello risponde agli atteggiamenti e alle abitudini che mettiamo in atto ogni giorno. In particolar modo a quelle alimentari e dunque legate alla dieta che portiamo avanti quotidianamente. Di conseguenza, va preservato allo stesso modo di cuore, fegato e tutti gli altri organi. Per far ciò dunque, in primis, dobbiamo prendere le giuste scelte a tavola.
Non solo il cuore
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Attualmente, sono tanti gli studi in corso per constatare la dannosità di determinati alimenti in relazione a specifiche parti del nostro corpo. A questo proposito oggi parleremo di uno studio che ipotizza una connessione tra determinati cibi e un abbassamento nella prestazione della memoria. Alimenti che, fino ad ora, si riteneva fossero deleteri più che altro in relazione all’apparato cardiovascolare. Vediamo di che si tratta.
Attenzione ai possibili effetti dannosi di questi 6 alimenti su cervello e memoria già dai 40 anni
L’alimentazione può essere a tutti gli effetti un’arma a doppio taglio. Si può rivelare un alleato fondamentale della nostra salute come, al contrario, il peggiore dei nemici. Diversi disturbi infatti possono essere acuiti dall’assunzione di determinati alimenti. Non a caso la nostra redazione aveva messo in guardia i Lettori su 6 alimenti amatissimi ma molto dannosi se si soffre di ipertiroidismo.
Allo stesso modo oggi parleremo di altrettanti 6 cibi che, come vedremo, condividono un particolare potenzialmente nocivo per il nostro sistema nervoso.
Ci riferiamo a tutto quello che può essere definito come “junk o trash food”. In particolare, dunque, a merendine confezionate, patatine, pop corn in busta, pizze surgelate, salatini e preparati per minestre. Ciò che accomuna tutti questi cibi è una grande concentrazione all’interno delle loro strutture di grassi trans. Sono proprio questi grassi, infatti, ad essere al centro dello studio portato avanti dall’Università di San Diego, presentato dalla Fondazione Veronesi.
Le ipotesi portate avanti dagli esperti suggeriscono la presenza di effetti ossidativi sulle funzioni celebrali, in relazione soprattutto a quelle relative alla prestazione della memoria. Si ipotizza dunque che oltre ai conosciutissimi effetti dannosi del trash food su cuore e sistema cardiovascolare ce ne siano altri legati al sistema nervoso. I quali potrebbero causare una maggiore difficoltà nel portare a termine prestazioni mnemoniche. In soggetti anche molto giovani. A quanto pare, quindi, limitare il consumo di questi alimenti sarebbe importante anche per la salute del nostro cervello.
Dunque, facciamo attenzione ai possibili effetti dannosi di questi 6 alimenti su cervello e memoria già dai 40 anni.