Attenzione ai gusci di gamberi e crostacei, possono contenere tracce di questo pericoloso metallo

aragosta

Pesci, molluschi e crostacei sono tra le pietanze più consumate in questo periodo dell’anno. E alzi la mano chi almeno una volta si è divertito a pulire il guscio di un gambero o le chele di un’aragosta. In realtà abbiamo commesso un errore. Dovremmo sempre fare attenzione ai gusci di gamberi e crostacei, possono contenere tracce di questo pericoloso metallo: il cadmio. E negli ultimi mesi si stanno moltiplicando gli avvertimenti da parte delle agenzie specializzate per ridurre il consumo di alcune parti di questi alimenti.

Attenzione ai gusci di gamberi e crostacei, possono contenere tracce di questo pericoloso metallo

L’ultima agenzia in ordine di tempo a porre l’attenzione sull’elevata concentrazione di cadmio nei crostacei è stata la spagnola Aesan. Non è l’unica. Anche l’ISS italiano ha recentemente aggiornato il suo vademecum sul cadmio e sui possibili effetti negativi sulla salute.

Il cadmio di solito si accumula nei gusci dei crostacei e nelle teste dei gamberi e ne contamina la carne. E può essere pericolosissimo. Assumerne una quantità eccessiva mette a rischio le ossa e i reni e a lungo andare potrebbe causare anche alcuni tipi di cancro. Basti pensare che l’agenzia internazionale specializzata nella ricerca sui tumori include il cadmio nel gruppo delle sostanze cancerogene per l’uomo.

Quanto cadmio possiamo tollerare e come evitare i rischi

Il nostro organismo può tollerare circa 2,5 microgrammi di cadmio per ogni kg di peso corporeo a settimana. Se riusciamo a non superare questa quantità non rischiamo problemi gravi.

Per evitare i rischi di intossicazione da cadmio e non rinunciare al gusto dei crostacei possiamo adottare un semplice accorgimento. Ovvero quello di mangiare soltanto le carni bianche e tralasciare i gusci e le carni più scure. Nelle carni bianche la concentrazione di metallo è decisamente minore.

Evitiamo anche di utilizzare le teste dei gamberi e le altre parti di scarto per preparare sughi e minestre di pesce. Ridurremo ulteriormente i pericoli per la salute.

Se temiamo di aver esagerato e abbiamo paura di rischiare un’intossicazione da metalli pesanti abbiamo a disposizione alcuni alimenti “depurativi”. Uno dei più noti è la curcuma. Oltre a essere un ottimo antidepressivo naturale, questa spezia è uno dei migliori prodotti presenti in natura per depurare l’organismo.

Discorso molto simile per l’aglio e tutti i vegetali della famiglia Allium. Lo zolfo presente in questi alimenti è in grado di rendere solubile il cadmio.

Approfondimento

Questo ortaggio italiano poco conosciuto è uno straordinario antitumorale naturale e depura l’organismo

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