Ci sono delle azioni a Piazza Affari che, nonostante una capitalizzazione importante (superiore ai 500 milioni di euro), scambiano pochissimo. Tanto che ci sono delle sedute di Borsa che si concludono con zero scambi oppure limitati alla sola fase di preapertura.
Tra queste c’è Comer Industries, che ha una probabilità dell’11,6% di chiudere una seduta senza registrare scambi e una probabilità del 26,0% di registrare scambi solo nella fase di preapertura. Questi numeri sono la conseguenza di scambi molto rarefatti sul titolo. Basti pensare che nell’ultimo periodo il controvalore scambiato sul titolo Comer Industries è stato inferiore a 10.000 euro. Un effetto tangibile degli bassi scambi è l’aumento della volatilità. Ovverosia il titolo si muove con oscillazioni superiori alla media del mercato. Ad esempio, negli ultimi tre mesi il titolo si è mosso settimanalmente del +/- 6%, una volatilità superiore al 75% dei titoli quotati a Piazza Affari.
Quindi, attenzione ai bassi volumi prima di investire su questo titolo azionario. Un repentino aumento della volatilità, se non opportunamente valutato in fase di asset allocation, potrebbe portare a importanti perdite in conto capitale.
Per gli analisti che coprono il titolo il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 26% circa con una dispersione inferiore all’1%.
I possibili sviluppi dei mercati azionari italiani sono ampiamente discussi nell’articolo Ci sarebbero tutte le condizioni affinché il rialzo sul Ftse Mib Future possa continuare.
Attenzione ai bassi volumi prima di investire su questo titolo azionario: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Comer Industries (MIL:COM) ha chiuso la seduta del 4 novembre a quota 26,00 euro, in rialzo dell’1,56% rispetto alla seduta precedente.
L’impatto di scambi rarefatti sul titolo è chiaramente visibile sul grafico. In particolare, le quotazioni, con volumi bassissimi, si stanno muovendo da molte settimane all’interno del trading range 25,1 euro – 26,4 euro. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al rialzo gli obiettivi sono quelli indicati dalla linea continua, con massima estensione in area 45,8 euro. Lo scenario ribassista, invece, è mostrato dalla linea tratteggiata che vede il titolo, nell’ipotesi di massima estensione ribassista, scendere fino in area 10 euro.